Regia di Catherine Breillat vedi scheda film
Film enigmatico. L'intento di descrivere la precoce scoperta della propria sessualità da parte di una giovane ragazzina è solo parzialmente sfiorato.
Mi viene in mente una canzone di Venditti: "...manca l'analisi e poi, non c'ho l'elmetto...".
E' proprio quello che è successo a questo film. Manca quasi totalmente l'analisi psicologica ed è un peccato, perchè il tema poteva essere di interesse, se trattato col dovuto spessore e un po' di classe.
La regia invece sembra voler accattivarsi il pubblico attraverso l'utilizzo "abusivo" di immagini di una certa violenza morale che certamente non stonano nel loro contesto, ma costituiscono la sola disciplina che regola in effetti il film.
Va da se che tolte le immagini d'effetto maggiore (il film ha pagato a caro prezzo la sua impertinenza rimanendo per lunghi anni censurato) non rimane che un insipido scheletro sulla quale poggiano recitazioni mediocri ed un montaggio penoso. Voto 5
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