Regia di Zach Braff vedi scheda film
Vuole essere un ritratto generazionale? No, è troppo incentrato sul protagonista e sul suo piccolo, intimo mondo. Vuole essere un lavoro autobiografico? No, o forse solo in parte può esserlo, dati i pesanti paletti di pura fiction inseriti qua e là (la ragazza di cui si innamora, la filippica finale con il padre). Vuole rilanciare il cinema giovane americano, spargendo una vaga atmosfera da teen movie (celebrandone la fine insomma) su un impianto serioso ed esistenziale? No, sarebbe improponibile e per fortuna c'è solo qualche banalità e qualche scenetta, ma di demenziale nemmeno l'ombra. Che dire quindi? E' un film modesto, forse con qualche pretesa di troppo, che non fa ridere ma nemmeno riflettere, concludendosi nella classica panzana all'americana. Pace. E passiamo a un altro dvd.
Trentenne attorucolo a Los Angeles torna in New Jersey alla morte della madre. Dopo il funerale si ferma per qualche giorno: ritrova le incomprensioni del padre, gli amici che sono cambiati il minimo per sopravvivere, rimanendo comunque uguali a sè stessi, ma anche una ragazza di cui si innamora.
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