Regia di Kim Ki-duk vedi scheda film
Le lolite di Kim Ki-duk si muovono come bambole di porcellana nel volgare mondo degli adulti. Le brutture scivolano via come lacrime sulla loro superficie liscia, pulita e perfetta, lasciando intatte le loro candide sembianze. Ma, piccole fuori, sono grandi dentro. Sono come sfere di armonia, contro cui si frange l'onda nera della depravazione, tanto che il peggiore male si riflette in bene, invadendo la realtà con un chiarore limpido e rotondo; perché, per l'innocenza, il sapersi dare è comunque amore, al di là di ogni morale. Al confronto, l'atteggiamento degli adulti è come il retro dello specchio, la faccia scura e opaca che si nega agli sguardi, ed assorbe ogni luce.
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