Le giovanissime Yeo-Jin e Jae-Yeong organizzano un giro di prostituzione via Internet. La tragica morte di Jae-Yeong induce Yeo-Jin a prendere una decisione che sconvolgerà la propria vita e quella del padre, un poliziotto rimasto vedovo...
Note
Al di là delle "tematiche" che solleva, il film di Kim disseziona un mondo grigio, invaso dalla paura; e incide su relazioni di sangue che rivelano improvvisamente inadattabilità insanabili, tentando l'impossibile elaborazione di un lutto: quello per la morte della morale. Ne emergono una lucidità e un'umanità strazianti, che mettono la pelle d'oca e non offrono facili risposte a domande "più grosse della vita".
Un film importante realizzato da Kim Ki Duk. La prostutuzione, la perdita dell'innocenza, il dolore e la rabbia di un padre.
Un film molto doloroso, fatto benissimo e da vedere assolutamente.
La degradazione/depravazione della società orientale. Come spesso accade nei suoi film, Kim Ki-duk non esprime alcun giudizio ma fornisce solo un'immagine spietata di ciò che lo circonda. Un racconto durissimo e crudo.
Spiazzante come al solito, Kim ki duk ci mostra la sua visione delle cose, atttraverso simbolismi e particolari anche crudi. All'altezza delle spettative.
non hai ivelli di ferro 3 ma bello. molto pessimista un pò nichilista, sicuramente no global e anti capitalista. sulle oclpe di una società ormai divisa tra sesso e denaro. che dio salvi kim …
Troppo crudo. Il cinema attuale si compiace di esasperare… e poi ancora non ho capito perché l'amica si butta da una finestra… non poteva scappare dalla porta?
Kim ki-duk strepitoso. Difficile dopo Bin Jip stupire con l'elegante violenza del suo sgurado, ma lui ci riesce e ci consegna un film che annienta silenziosamente lo stomaco.
iniziamo con il dire che partivo molto ma molto prevenuto prima della visione di questo film,che invece si è rivelato e molto bello e intenso con inquadrature fantastiche!! voto 7
Straordinario racconto di un'amicizia bella come l'odore delle patate dolci, come il sushi preparato da un padre dalla violenza incredula, come imparare a guidare da soli.
Se con " Ferro 3" Kim Ki-Duk era riuscito a scolpire una delle più belle storie d' amore di tutta la storia del cinema, con " La samaritana" il regista coreano compone una delle più straordinarie sinfonie di personaggi di prostitute dello schermo.
Kim Ki-Duk intreccia un grandioso sangue di originalità e dolore perfetto, utilizzando una regia straordinaria che lancia silenziosamente allo spettatore inquadrature memorabili.
Ennesimo grande film di Kim Ki-Duk,che ha anche la grande capacità di mettersi in discussione con ogni film e di trattare tanti argomenti senza mai deludere.Forse leggermente inferiore a Ferro 3 e a Primavera… ma ad averne di film così!
Sto cercando, da quando ho visto questo film, di esprimere la bellezza che mi ha trasmesso, la bellezza dell’amore scelto liberamente per gioco, senza condizionamenti (la prima parte), poi la bellezza dell’amore commemorativo che ricalca le orme del passato per chiudere un qualcosa che è rimasto sospeso a livello personale (nella seconda parte) e infine i condizionamenti che… leggi tutto
Un Kim Ki-duk spento, stereotipato, vittima di una crisi creativa capace di portarlo in più sequenze a toccare punte di ingenua banalità. “La samaritana” possiede i caratteristici elementi di acerbità ed irrisolutezza degli inizi di carriera di un giovane regista, mentre purtroppo è l’undicesima opera di uno dei massimi autori del cinema degli ultimi… leggi tutto
Ci sono due Kim Ki-Duk. Quello creativo, poetico e filosofico di Soffio e Ferro 3. E, purtroppo, quello superficiale e prevedibile di Time e La Samaritana. In quest'ultimo, davvero, il coreano perde la bussola, in balia di un copione che definire ondivago è quantomai limitativo. Parte come una tenera lesbo-love-story, nonchè elogio all'ingenuità adolescenziale, e finisce con… leggi tutto
La samaritana Corea del Sud 2004 - La trama: Han Yeo-reum e Kwak Ji-min sono due adolescenti con il sogno di andare in viaggio in Europa. Per poterselo permettere Han Yeo-reum si prostituisce e Kwak Ji-min gestisce la sua agenda di appuntamenti. Un giorno però qualcosa va storto e Han Yeo-reum per sfuggire alla cattura dei poliziotti si butta dalla finestra. Kwak Ji-min avvilita per…
Il grande e controverso regista coreano è morto oggi alla non proprio tenera ma di certo neppure vegliarda età di 59 anni per complicanze da Covid-19.
Personalmente, tra i suoi film che ho visto…
Allora, è chiaro che quando si parla di Kim Ki Duk si parla di cinema d'autore, di cinema impegnato.
Ho visto i film di Duk, molti mi sono piaciuti moltissimo, altri meno.
Questo "La Samaritana" è uno di quei film che mi è piaciuto molto. Duk affronta con questo film essenzialmente due temi, la prostituzione vista come perdita dell'innocenza e il dolore…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Dramma in tre atti, puro Kim Ki-duk. Il regista coreano cambia storia, ma la musica resta la stessa: prosegue la sua indagine sulla coscienza umana e i limiti che la definiscono; come nelle altre pellicole, l'autore non ci risparmia nulla e col solito stile essenziale e distaccato ci consegna la realtà per quella che è. Meravigliosi colori autunnali fanno da sfondo ai pochi…
Ritrovo tra i miei appuntini il foglietto con l'angolo degli spunti per playlist e post, e c'era una playlist abbandonata da, forse, maggio.
- Qual è il tuo punto debole? - Tendo a preoccuparmi troppo degli…
Ottimo film, regia, attori. Grandi emozioni, un film per tutti che scava nell'animo umano. Il problema della prostituzione minorile è trattato da tutti i punti di vista: la prostituta, il padre, il cliente. Un film che ci fa pensare ed è straordinario, ma sembra ordinario, che anche l'errore più grande possa trovare espiazione, emerge con forza, ma al contempo con delicatezza, la visione…
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Commenti (25) vedi tutti
La Samaritana mi ha intimamente emozionato e turbato un grande film.
leggi la recensione completa di claudio1959Una serie di sciocchezze non depone per un bel film! E' questo il caso. Scandalosamente noioso! E' ancora lo stesso regista di Ferro3? Voto: 3
commento di GARIBALDI1975Un film importante realizzato da Kim Ki Duk. La prostutuzione, la perdita dell'innocenza, il dolore e la rabbia di un padre. Un film molto doloroso, fatto benissimo e da vedere assolutamente.
leggi la recensione completa di ClintZoneKim all'acme: lo zibaldone dei sentimenti umani
leggi la recensione completa di dantecrucianiVoto 6. [01.09.2012]
commento di PPLa degradazione/depravazione della società orientale. Come spesso accade nei suoi film, Kim Ki-duk non esprime alcun giudizio ma fornisce solo un'immagine spietata di ciò che lo circonda. Un racconto durissimo e crudo.
commento di riverworldPrima ho sbagliato il voto… sorry
commento di sillabaSpiazzante come al solito, Kim ki duk ci mostra la sua visione delle cose, atttraverso simbolismi e particolari anche crudi. All'altezza delle spettative.
commento di Bazin84non hai ivelli di ferro 3 ma bello. molto pessimista un pò nichilista, sicuramente no global e anti capitalista. sulle oclpe di una società ormai divisa tra sesso e denaro. che dio salvi kim …
commento di sirE' risaputo che alla critica occidentale (europea soprattutto) il cinema orientale contemporaneo fa impazzire…come si dice: "L'amore è cieco"
commento di Tex Murphy4
commento di arcarsenalTroppo crudo. Il cinema attuale si compiace di esasperare… e poi ancora non ho capito perché l'amica si butta da una finestra… non poteva scappare dalla porta?
commento di sillabaKim ki-duk strepitoso. Difficile dopo Bin Jip stupire con l'elegante violenza del suo sgurado, ma lui ci riesce e ci consegna un film che annienta silenziosamente lo stomaco.
commento di mofoBuon film,ottima la storia buone le immagini bravi gli attori.
commento di Willeriniziamo con il dire che partivo molto ma molto prevenuto prima della visione di questo film,che invece si è rivelato e molto bello e intenso con inquadrature fantastiche!! voto 7
commento di polStraordinario racconto di un'amicizia bella come l'odore delle patate dolci, come il sushi preparato da un padre dalla violenza incredula, come imparare a guidare da soli.
commento di pollutionFilm molto bello!Permeato da inquadrature stupende che parlano da sole!Molto intenso!
commento di crus78Se con " Ferro 3" Kim Ki-Duk era riuscito a scolpire una delle più belle storie d' amore di tutta la storia del cinema, con " La samaritana" il regista coreano compone una delle più straordinarie sinfonie di personaggi di prostitute dello schermo.
commento di Gufo pugileCome Yeo-Jin per Jae-Young è tutte le ragazze, così questo film per lo spettatore è tutti i film.
commento di rondaKim Ki-Duk intreccia un grandioso sangue di originalità e dolore perfetto, utilizzando una regia straordinaria che lancia silenziosamente allo spettatore inquadrature memorabili.
commento di Tantra elettricoE' un film completamente sbagliato. Una delle delusioni dell'anno.
commento di michiiUna coltellata di tremenda Bellezza.
commento di Luna 13Un film eccellente, dove l'etica diventa protagonista.Asciutto,di grande impatto visivo.
commento di lucawoodAd ogni film di Kim Ki-duk l'anima scopre di avere pelli che altri film avevano coperto.
commento di CrawfordEnnesimo grande film di Kim Ki-Duk,che ha anche la grande capacità di mettersi in discussione con ogni film e di trattare tanti argomenti senza mai deludere.Forse leggermente inferiore a Ferro 3 e a Primavera… ma ad averne di film così!
commento di vis