Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Primo episodio della nuova trilogia di film su Batman diretta da Christopher Nolan che mira, o più appropriatamente spera, di spiegare meglio di tutti i lungometraggi precedenti, i come e i perchè della storia in questione e quindi compie un lungo ed accurato, ma esasperante viaggio nel passato di Bruce Wayne approfondendo il background del suo eroismo e desiderio di giustizia. Tuttavia, il suo tentativo di reinventare il personaggio di Batman e di mostrare le cose in grande stile ad un certo punto eccede in quanto la trama scorre lenta ed uggiosa per più di metà film (il che non venite a dirmi che non sia veramente troppo), illustrando attraverso una narrazione alquanto discontinua e farraginosa, l'infanzia e la gioventù di Bruce Wayne e poi finalmente lo si vede nelle vesti di Batman... un Batman però molto differente da come siamo stati sempre abituati a vederlo: infatti è più malinconico che mai, freddo, un po' arrogante, spesso inutilmente violento e si concede addirittura qualche sfumatura horror (il tono cavernoso della voce, i modi di fare un tantino troppo misteriosi e macabri ed il fatto che ad un certo punto un uomo lo vede sotto un aspetto mostruoso) sembrando provare un certo gusto nel terrorizzare i criminali correndo il rischio di assomigliare più al protagonista del film Il corvo, che al Batman dei fumetti (fatto inammissibile perchè finora è stato il film de' Il corvo che si è ispirato a lui imitandolo sotto certi aspetti, e non il contrario).
Insomma, i toni sono completamente diversi, drammatici e tetri e perfino le ambientazioni dark differiscono apparendo buie ed angoscianti, facendo assumere un aspetto infernale a Gotham City. Siamo dunque migliaia di anniluce lontani dai film di Tim Burton, ma forse Christopher Nolan voleva proprio questo: abbandonare un abusato e scontato stile da cartone animato per rendere la sua opera più seria e più vicina alla realtà, perciò, nonostante tutto, il risultato non è poi così malvagio.
Il pubblico sarà sempre diviso comunque tra chi preferisce che i film di Batman possiedano uno spessore candido, divertente e leggero e chi li preferisce invece con uno spessore più tragico, serio e crudo. Il Batman di Bale infatti non è un romantico sognatore anche un tantino comico come quello interpretato da Keaton, ma è più cupo ed introverso (soprattutto con le donne, poichè sembra che sia perfino più sfigato di Giacomo Leopardi in amore dato che non riesce a farsi amare da nessuno, neppure dalla sua più cara amica d'infanzia che proprio alla fine infatti gli dice di amare il vecchio Bruce, persosi forse da qualche parte), un eroe spesso preda di forti sensi di colpa che nutre sin da quando era solo un bambino.
Lo stesso suo maggiordomo ad un certo punto gli dice che sta quasi disonorando il nome di suo padre, giusto per farlo sentire più in colpa...
E' in definitiva un film che nonostante si perda un po' troppo in dettagli introduttivi, trascurando di mostrare più anima e sentimento, necessita d'esser visto più volte per poter essere analizzato e compreso come merita.
Avvincente la scena della battaglia finale sul treno tra Batman e Ra's al Ghul), ma per il resto non c'è molta azione anche se nei successivi episodi della trilogia ricchi di una maggiore dose di dinamicità, colpi di scena ed eroismo, è possibile rifarsi...
Poteva essere sviluppata meglio... e pensare che la storia di Batman in realtà, ha il merito di aver ispirato altre storie che sono state create prendendo da essa anche un solo spunto a volte: Spiderman, Il corvo, Darkman, Catwoman, Zorro ecc.
Ha dedicato più tempo del dovuto ad approfondire l'aspetto dell'infanzia di Batman a discapito di tutti gli altri aspetti ed elementi della storia. Avrebbe dovuto equilibrare meglio il tutto per toccare davvero i vertici del capolavoro.
In questo primo capitolo non sembra possedere un potente carisma Batmaniano.
Insopportabile. Trascina quella sua odiosa aria da Joey Potter ovunque ormai, anche qui.
Bravo.
Bravo.
Adeguato.
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