Dopo tre anni di carcere, Tony ottiene la semilibertà e trova lavoro nel caseificio Cimarosa. Presto si rende conto che i proprietari devono fronteggiare una situazione difficile. Alfonso, il figlio del proprietario, ha contratto un grosso debito finanziario e Bianca, la nipote responsabile dell'azienda, deve trovare il modo per non chiudere il caseificio.
Note
Un melodramma rozzo e scontato, in cui si sa già subito dove si andrà a parare, tutte le maschere sono fasulle e la sceneggiatura si inceppa. Discreta prestazione degli attori, talvolta un po’ sopra le righe. Al solito, spicca la potentissima Donatella Finocchiaro.
Un tema che va nei meandri della problematica che affronta. Un poliziesco non scontato che si avvale di un ottimo cast; una storia di un personaggio violento che deve fare i conti sempre con sé stesso e sull'io che viene fuori straripante. Una fotografia che si aggancia bene al cinema di denuncia e più che altro oggi come oggi, vista l'ambientazione coraggiosa sulla quale… leggi tutto
Opera seconda, invisibile o quasi, di Valerio Jalongo, romano classe 1960, regista impegnato che dopo aver firmato un episodio nel collettaneo Juke box, si era fatto notare con il discreto Messaggi quasi segreti - Spaghetti slow. Come nella sua opera precedente, anche in questa si trova il tema della dialettica tra autorità e voglia di libertà. Se nel film del 1998 i due poli erano… leggi tutto
Tony Zanchi (Franek), detenuto da tre anni, ottiene il permesso di lavorare di giorno in un caseificio. Ma i proprietari, i cugini Alfonso (Peluso) e Bianca (Finocchiaro) sono in mano agli strozzini, e siccome Tony si è innamorato di Bianca, si mette in mezzo. Troppo preoccupato di calcare la mano con bravate di regia (ralenty, salti di montaggio, musica a profusione), il regista perde… leggi tutto
Opera seconda, invisibile o quasi, di Valerio Jalongo, romano classe 1960, regista impegnato che dopo aver firmato un episodio nel collettaneo Juke box, si era fatto notare con il discreto Messaggi quasi segreti - Spaghetti slow. Come nella sua opera precedente, anche in questa si trova il tema della dialettica tra autorità e voglia di libertà. Se nel film del 1998 i due poli erano…
Un tema che va nei meandri della problematica che affronta. Un poliziesco non scontato che si avvale di un ottimo cast; una storia di un personaggio violento che deve fare i conti sempre con sé stesso e sull'io che viene fuori straripante. Una fotografia che si aggancia bene al cinema di denuncia e più che altro oggi come oggi, vista l'ambientazione coraggiosa sulla quale…
Tony Zanchi (Franek), detenuto da tre anni, ottiene il permesso di lavorare di giorno in un caseificio. Ma i proprietari, i cugini Alfonso (Peluso) e Bianca (Finocchiaro) sono in mano agli strozzini, e siccome Tony si è innamorato di Bianca, si mette in mezzo. Troppo preoccupato di calcare la mano con bravate di regia (ralenty, salti di montaggio, musica a profusione), il regista perde…
Il tema della semi-libertà, del reinserimento in una vita normale con le sue illusioni, la sua non-libertà e l'impossibilità di sopprimere chi si è veramente potevano fare di questo terzo film per il cinema del bravo Valerio Jalongo (direttamente dal laboratori gaumont) una sorta di Eddie Bunker nostrano (Come una bestia feroce per esempio). Invece il film sembra non sapere mai che direzione…
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