Regia di Alexandre Aja vedi scheda film
In risposta al commento di film.tv mi sento di replicare che la puzza di compitino c'è, eccome. Il film nel complesso si lascia vedere piacevolmente, la tensione è ben costruita e c'è un abuso dello splatter che però lo stesso regista ammette essere una scelta deliberata ed un tributo al genere. Il finale "a sorpresa" non è poi così sorprendente e costringe la sceneggiatura a qualche forzatura non da poco. Volevo dare una buona valutazione a questa pellicola perché gli attori si difendono bene e tutto sommato risponde alle aspettattive ma ho letto la storia di Alex Aja ed il suo tentativo di fare il furbetto attingendo dall'opera letteraria Intensity di Dean Koontz in maniera sfacciata e malevola; ammettendo la cosa solo in un secondo momento, perché costretto. Un giornalista zelante, infatti, ha segnalato il "plagio" allo stesso autore, il quale ha finto di non saperne nulla ed il cui portavoce era sempre impegnato in altro per rispondere. Alla fine della fiera è stato avvisato chi di dovere e Aja è stato costretto a riconoscere il suo tributo a Koontz, il cui libro peraltro vi consiglio di leggere più della visione di questo film.
Chi copia è condannabile. Citare le fonti da cui si attinge (e magari pagare i diritti all'autore, nda) non deve essere motivo di vergogna ma anzi di crescita artistica anche agli occhi dello spettatore. Aja non l'ha fatto e considerato che anche il resto della pellicola è un enorme deja vu, non mi resta che dargli un'insufficienza meritatissima.
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