Regia di Alexandre Aja vedi scheda film
Dietro un'abile regia capace di creare e gestire efficacemente e ininterrottamente l'alta tensione del titolo, a ritmo spedito dall'inizio alla fine della pellicola, si cela solo la voglia di tenere premuto l'acceleratore sul gore più sfrenato allo scopo di dare sfogo a un sadico e truculento esercizio di macelleria per palati forti fine a se stesso. Un po' poco. Inoltre la sorpresa riservata nella parte finale, inserita per immettere un qualche elemento di originalità dentro un susseguirsi di situazioni fin lì troppo scontate e lineari, finisce per mandare a gambe all'aria la plausibilità dell'intera vicenda. Questo film procurerà al giovanissimo Alexandre Aja un biglietto per gli States, dove dirigerà il riuscitissimo, energico remake de "Le colline hanno gli occhi" di Wes Craven. Il sanguinolento, e ottimo, make-up è curato da un redivivo Giannetto De Rossi, stretto collaboratore di Lucio Fulci ("Zombi 2", "L'Aldilà ...E tu vivrai nel terrore!").
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