Regia di István Szabó vedi scheda film
Un spreco inutile di un romanzo molto significativo ed all'apparenza facile. Non voglio entrare sulla solita diatriba fra letteratura e cinema, non ha senso; il cinema deve essere libero di tradire il romanzo, anche perché è l'unica maniera per rimanerne fedele, ma qui viene travisato e semplificato il tutto, il che rende inutile l'adattamento si poteva fare semplicemente un'altra cosa.
La parte di Julia è legata ad una scelta di vita, che non affronterà mai i veri sentimenti, la sua vita è una finzione, e tutto viene risolto con una recita della vita stessa; qui non è così, o almeno non riescono a renderlo tale, ed è il peccato maggiore. Il significato vero del film è che la vita non viene mai vissuta nel suo reale,perché l'anina dell'attrice ha preso il sopravvento. Il doppiaggio, poi, alimenta l'urto visivo, la Melato (bravissima!!) fa vivere il suo ruolo nello schermo, al di là dell'immagine della Bening, e quindi stride questa presenza aliena che si aggira per il film. La parte del marito è castrata talmente da rendere inutile l'interpretazione di Irons,la scena madre del figlio che dice alla madre che in fondo lei non è nessuno(uno, nessuno centomila.. è in fondo la vera storia di questo romanzo)... è banalizzata in maniera irritante e sacrifica il significato del film. La parte della mecenate è stata evidenziata come una macchietta e la cosa affonda ancora di più la storia. L'ammiratore di una vita, addirittura viene fatto passare per omosessuale, non riuscendo ad affinare le armi di una buona sceneggiatura .La scena migliore è quella del sopravvento in scena della Bening sulla rivale, qui si riesce ad entrare nel tema del teatro, ed Eva Contro Eva spunta ferocemente, in conclusione questo film è sempre in agguato, anche se il regista lo nega. Solo che Maugham non intendeva dire questo!
Julia una attrice di teatro e di successo al pieno della sua maturità vive una storia con un giovane con la metà dei suoi anni, la storia avràun epilogo non tragico, perché l'attrice si difenderà con le armi del suo mestiere
Musica divertente ed in tema
Penso che sia la cameriera.. parte fatta con rispetto per il suo personaggio e nei limiti della credibilità
La parte molto interessante trapassata dal romanzo in maniera intelligente, che permette certi soliloqui altrimenti impensabili nel film.. forse l'unica trovata giusta della sceneggiatura
Personaggio che fisicamente è inadatto al suo, ruolo, l'attore fa quel che può, ma le ali gli sono state tarpate
Fisicamente giustissimo, peccato che la sceneggiatura abbia banalizzato il suo ruolo..l'attore era più che all'altezza
Uno spreco enorme per questo attore.. molto in linea con il suo personaggio, ma talamente amputato e elementarizzato da renderlo quasi inutile
Bravissima, è uno show tutto suo, certo se avesse avuto la possibilità di avere una sceneggiatura più significativa, faceva il colpo della sua carriera
Un regista bituato a portare il teatro al cinema, qui ha mortificato ed alleggerito in maniera davvero irritante tutta la storia, tanto da edulcorare il significato del film a cui inutilmente corre dietro
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