Londra, 1938. La seducente Julia Lambert è all'apice del successo. Ma la sua fortunata carriera d'attrice di teatro e il matrimonio con l'impresario Michael Gosselyn non la soddisfano più. Quando entra nella sua vita Tom Fennel, un uomo più giovane che si vanta di essere suo grande ammiratore, Julia si lancia in un'appassionata relazione.
Note
Che cosa c'entra il teatro con il cinema? Può essere una domanda retorica e oziosa. Dipende dai punti di vista. Per István Szabó, che ha portato in più fasi della sua carriera la macchina da presa sulle tavole del palcoscenico, una delle risposte riguarda quel girotondo di maschere a cui tutti sono invitati o costretti. Da Somerset Maugham.
Parte veramente lento ed in maniera ostentatamente sopra le righe, quando poi si entar nel ritmo non fai in tempo a capire più niente perchè la trottola è già in moto e prende una tale velocità da lasciarti senza fiato nel finale! Geniale!
Nel complesso un buon film…la diva Julia,abituata a recitar copioni anche nella propria vita reale alla fine si riscatta inserendo frammenti della propria esistenza proprio sul palcoscenico. Veramente notevole il doppiaggio della Melato.
Il film, benché sia una coproduzione internazionale ed il regista l'ungherese Istvàn Szabò, ha un'impronta chiaramente british. La ricostruzione d'ambiente è ottima, così come la prova della Bening che sfoggia anche un bell'accento inglese, come richiedeva la parte. Malgrado l'inappuntabilità dell'operazione, in alcuni passaggi, sembra più teatro fimato che cinema. Trovo quantomeno strano… leggi tutto
Che cosa c’entra il teatro con il cinema? Può essere una domanda retorica, strutturale, oziosa, fondante, teorica. Dipende dai punti di vista. Per il regista ungherese István Szabó, che ha portato in più fasi della sua carriera la macchina da presa sulle tavole del palcoscenico, una delle risposte riguarda quel girotondo di maschere a cui tutti sono invitati o costretti. Tutto è lecito in… leggi tutto
Amo il Teatro, che a modesti livelli ho anche fatto, e trovarlo a volte abbinato all'altro piacere del Cinema mi da una grande gioia.
Questa passione, senz'altro condivisa da molti, mi ha portato a scegliere una…
Il film, benché sia una coproduzione internazionale ed il regista l'ungherese Istvàn Szabò, ha un'impronta chiaramente british. La ricostruzione d'ambiente è ottima, così come la prova della Bening che sfoggia anche un bell'accento inglese, come richiedeva la parte. Malgrado l'inappuntabilità dell'operazione, in alcuni passaggi, sembra più teatro fimato che cinema. Trovo quantomeno strano…
Il fascino infinito del palco, le prove, le quinte, i camerini... quante volte il teatro è stato usato dal suo cugino ricco e moderno, il cinema? Quante volte la rappresentazione teatrale è stata fatta oggetto a sua…
La diva Julia mi ha fatto innamorare di sé, da amante delle commedie in costume e da fan delle trasposizioni di opere teatrali.
Il film vede come protagonista una incantevole e in stato di grazia Annette Bening, accompagnata dall'istrionico Jeremy Irons e da ottimi comprimari.
Il cinismo è il collante di tutta la vicenda narrata e si disputa la scena con la passione e…
Ci si mette un po' a lasciarsi coinvolgere, ma la seconda parte è deliziosa. Immeritata nomination per la Bening??? Un'affermazione, a mio avviso, gratuita e superficiale.
Un bel film, classico nella costruzione e nella regia. Bravi gli interpreti. Annette Bening bravissima (il doppiaggio di Mariangela Melato affatto inadeguato ). La storia, tra finzione scenica e realta', è uno spunto per riflettere sull'arrivismo, la vendetta e l'amore come vincolo assoluto che va oltre la pratica del sesso e la vicinanza fisica. Peccato per alcuni personaggi solo accennati.
Che cosa c’entra il teatro con il cinema? Può essere una domanda retorica, strutturale, oziosa, fondante, teorica. Dipende dai punti di vista. Per il regista ungherese István Szabó, che ha portato in più fasi della sua carriera la macchina da presa sulle tavole del palcoscenico, una delle risposte riguarda quel girotondo di maschere a cui tutti sono invitati o costretti. Tutto è lecito in…
Un film coraggioso,sontuoso ed interessante eppur un po' falso e melenso.Grande l'ispirata interpretazione di una bella annette bening,un'attrice ormai dal talento consolidato,meno funzionale sicuramente il doppiaggio fortemente e volutamente teatrale offerto da una mariangela melato forse un po' troppo sopra le righe...la fotografia,la scenografia e la regia sono sicuramente importanti,il cast…
Un film riuscito, molto classico nella struttura, ma efficace, ben scritto e ben recitato. Purtroppo pero' e' pessimamente doppiato. In Italia la casa distributrice per attirare pubblico ha deciso di doppiare Annette Bening con la voce della Melato (anche perche' nel film si parla di un'attrice di teatro). Ma stona davvero...soprattutto la risata è insopportabile...peccato.
Un spreco inutile di un romanzo molto significativo ed all'apparenza facile. Non voglio entrare sulla solita diatriba fra letteratura e cinema, non ha senso; il cinema deve essere libero di tradire il romanzo, anche perché è l'unica maniera per rimanerne fedele, ma qui viene travisato e semplificato il tutto, il che rende inutile l'adattamento si poteva fare semplicemente un'altra…
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Commenti (5) vedi tutti
VOTO : 6++ Discreto film, che non spicca mai il volo, ma che si mantiene comunque abbastanza interessante per tutta la sua durata.
commento di supadanyParte veramente lento ed in maniera ostentatamente sopra le righe, quando poi si entar nel ritmo non fai in tempo a capire più niente perchè la trottola è già in moto e prende una tale velocità da lasciarti senza fiato nel finale! Geniale!
commento di RageAgainstBerluscaNel complesso un buon film…la diva Julia,abituata a recitar copioni anche nella propria vita reale alla fine si riscatta inserendo frammenti della propria esistenza proprio sul palcoscenico. Veramente notevole il doppiaggio della Melato.
commento di massimoxyfilm interessante grazie anche alla bravissima annette bening ,nei panni di julia!!! voto 6,5
commento di polDelizioso..da non perdere! Eccezionale l'attrice protagonista.
commento di dani