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Il gatto nero

Regia di Lucio Fulci vedi scheda film

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La recensione su Il gatto nero

di Texano98
8 stelle

Non il migliore horror diretto da Fulci, ma probabilmente fra quelli con la migliore realizzazione (Dimenticandosi dell'orribile scena coi pipistrelli, uno scivolone). Fulci da un lato esaspera i primi piani sui volti dei protagonisti, in particolare su quello dell'anziano Robert (Patrick Magee, famoso per il ruolo in Arancia Meccanica) e su quello del Gatto nero, protagonista insolito, sottolineando la loro telepatia, mentre dall'altro mostra un uso più posato delle inquadrature statiche, ci regali tanti bei grandangoli con magnifiche illuminazioni di Sergio Salvati, ma anche qualche piano sequenza per le strade di questa piccola cittadina inglese. Certe scene di tensione sono costruite magistralmente, con un uso del montaggio raramente così sensoriale nel cinema horror; intere sequenze di film meritano di essere viste e riviste, magari in alta definizione. La pecca che non rende il film memorabile come altri del regista è semmai nella sceneggiatura: egli trattiene gli effetti splatter ma non usa l'opportunità per darci una rilettura interessante o particolamente visionaria dell'opera di Poe. Anche il terrificante finale del racconto non viene mantenuto, quando mi sembrava ormai scontato, e viene sostituito da una chiusura molto più distesa. Senz'altro il film è un po' legnoso per questo: la tecnica si mangia il resto, che non è così brillante, come invece ci si sarebbe potuti aspettare dato l'amore per il sovrannaturale di Fulci. Detto questo Black Cat rimane un signor horror paranormale, come non se ne vedono più da tempo, che meriterebbe una visione anche solo per la buonissima prova degli attori, esaltati come non mai da un Fulci che in quanto a tecnica poteva tranquillamente confrontarsi con il Tenebre di Dario Argento, salvo utilizzando molti meno mezzi. Ma quello stesso anno, il 1981, Fulci non si sarebbe fermato: dopo Black Cat sarebbe tornato al cinema appena tre settimane dopo con L'aldilà (!), e infine dopo quattro mesi con Quella villa accanto al cimitero

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