Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
L’arte di Akira Kurosawa è il talento di guardare oltre, per scoprire, dietro l’esile impianto di una trama, il mondo interiore dei personaggi, in cui si specchiano le crisi dell’individuo e della società. Il centro del discorso è il problema della Verità, che è fonte di ogni certezza ma anche origine di ogni dubbio. Non c’è nulla che l’uomo ambisca di più a possedere e a piegare ai propri scopi, e nulla che si lasci più docilmente addomesticare. Se, alla fine, essa finisce per sollevare il capo ed emergere, è solo per colpa della debolezza umana, e dell’imperfetta copertura offerta dall’ipocrisia. La stampa, la giustizia, l’amore sono le pubbliche giostre in cui ci mettiamo a giocare a nascondino con lei, la grande Assente, senza renderci conto che in realtà è lei l’inseguitrice, e noi le prede. Scandalo è un vivace ritratto delle acque turbolente e torbide che si agitano sotto la superficie dell’apparenza, del gioco delle parti, del sistema delle complicità; ed è, nel contempo, la dimostrazione visiva che l’uomo non è mai così piccolo, così ridicolo e così meschino come quando si illude di essere grande.
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