Regia di Thomas Carter vedi scheda film
Il film si ispira alla vera storia di Ken Carter, allenatore che nel 1999 portò al successo l’indisciplinata squadra di liceo di Richmond (California, non Virginia) ma quando i ragazzi non rispettarono le regole, mostrando un insufficiente rendimento scolastico, sospese le attività e difese i propri metodi sostenendo che la scuola conta più del basket. Siccome in Italia non c’è lo stretto intreccio tra sport e scuola che caratterizza high school e college statunitensi, una vicenda di questo tipo da noi è di scarso interesse: per questo il film, che è stato un gran successo in patria, è stato importato un anno e mezzo dopo, in una manciata di copie e in bassa stagione. Del film c’è poco da dire: è la solita roba di vincenti e perdenti, con l’allenatore duro che doma i ragazzi neri indisciplinati, come nei vecchi film con Sidney Poitier (anche se Samuel Jackson usa le maniere forti). Le partite di basket non sono molto fotogeniche (dal punto di vista del ritmo, il basket sta al calcio come la Tv sta al cinema), e in effetti nel film non se ne vedono molte; tutto è affidato piuttosto a rozze dinamiche tra personaggi stereotipati. Il regista Carter non risulta essere parente dell’allenatore; ma ha diretto Save the Last Dance, brutto più o meno come questo.
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