Regia di Gregg Araki vedi scheda film
La vera bellezza di questo film è il modo in cui si piega ai suoi personaggi, senza riserve e senza guidizi, senza moralismi inutili o tentativi di razionalizzare. Il trauma e le sue conseguenze vengono descritti con una poesia e un lirismo che evitano tutte le trappole del cattivo gusto, del pietismo o una brutta ostentazione di violenza. Persino le parti più crude e dolorose prendono vita davanti allo spettatore stordito con la precisa intenzione di "dire qualcosa", e se si osserva il film più di una volta, è possibile trovare mille sfaccettature e dettagli che lo rendono sempre più bello e intenso. Imperfetto, questo si, ma vitale ed onesto.
non sempre azzeccata.
bravo.
uno degli attori(giovani) più interessanti in circolazione al momento.
interessante, e insospettabilmente bravo.
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