Regia di Renato De Maria vedi scheda film
Dopo 15 anni di matrimonio, Nina (Ferrari), impiegata in un centro commerciale di Riccione, viene piantata dal marito (Favino), stanco di una relazione arrivata al capolinea. E Nina che fa? Comincia a scopare a raffica. Tra le sue cosce hanno alloggio il coach di una squadra di basket (Djuric), un disc-jockey (Mastandrea), un istruttore di jogging (Morelli), un uomo che le ha dato un passaggio in macchina (Giallini), un ladro di libri (Cocci).
De Maria, che all'attivo aveva un buon film come Hotel paura e un'opera azzardata come Paz!, cuce su misura un apologo sulla sua musa e compagna Isabella Ferrari. Il copione scritto con Doriana Leondeff e Francesco Piccolo non va oltre la comicità involontaria e a poco servono velleitarie voci fuori campo e richiami cinematografici colti (La prima notte di quiete di Valerio Zurlini). Cast davvero sprecato per un film condito da karaoke a go-go e con una colonna sonora infarcita da hit d'antan. De Maria ha contratto la sindrome Moretti?
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