Quando Nina, trentacinquenne sposata da quindici, viene lasciata dal marito, sprofonda in una solitudine fatta di trasandatezza e ricordi felici fino al giorno del suo compleanno. Quella stessa notte incontra uno sconosciuto che le fa scoprire una sessualità sepolta da tempo. È per lei l'inizio di una nuova vita che la fa aprire all'incontro con uomini e donne.
Note
De Maria non è aiutato da una sceneggiatura (dove peraltro è complice), che è zeppa di felici intuizioni non sviluppate. Isabella si dà, si mette a nudo in entrambi i sensi, ma è vittima del copione e delle parole. Se fosse stato muto, il film avrebbe avuto un suo perché.
Da un soggetto cinematografico scarno ed essenziale, uno di quelli che stanno scritti in una cartina di Minerva, può scaturire un buon film, dignitoso ed elegante.
E' il caso di Amatemi, diretto da Renato De Maria, con la bella Isabella Ferrari, dolce come sempre e coinvolta in qualche scena erotica, che quando ci vuole ci vuole...
Nina (Isabella Ferrari) e Claudio (Pierfrancesco… leggi tutto
Nina è disperata, depressa, ha cominciato a mettersi i maglioni della nonna e singhiozza al microfono del centro commerciale hypertech dove lavora. Poi scappa via, e in preda a una crisi inciampa su un pomodoro (fuori campo) e cade a faccia in giù sulla scala mobile, che, a sua volta, implacabile continua il suo percorso perpetuo e trasporta la donna al piano di sotto, dove, peraltro, ci… leggi tutto
Nina viene improvvisamente lasciata dal marito. Ha passato da un po' i trenta, si ritrova sola e disperata; comincia così a riapprocciarsi, timidamente e nervosamente, al mondo maschile. Ogni esperienza le sembra però disastrosa, come se la sua necessità di amare ed essere amata fosse ogni volta fraintesa.
Quarta regia cinematografica di Renato De Maria, Amatemi… leggi tutto
Dopo 15 anni di matrimonio, Nina (Ferrari), impiegata in un centro commerciale di Riccione, viene piantata dal marito (Favino), stanco di una relazione arrivata al capolinea. E Nina che fa? Comincia a scopare a raffica. Tra le sue cosce hanno alloggio il coach di una squadra di basket (Djuric), un disc-jockey (Mastandrea), un istruttore di jogging (Morelli), un uomo che le ha dato un passaggio…
Da un soggetto cinematografico scarno ed essenziale, uno di quelli che stanno scritti in una cartina di Minerva, può scaturire un buon film, dignitoso ed elegante.
E' il caso di Amatemi, diretto da Renato De Maria, con la bella Isabella Ferrari, dolce come sempre e coinvolta in qualche scena erotica, che quando ci vuole ci vuole...
Nina (Isabella Ferrari) e Claudio (Pierfrancesco…
Nina viene improvvisamente lasciata dal marito. Ha passato da un po' i trenta, si ritrova sola e disperata; comincia così a riapprocciarsi, timidamente e nervosamente, al mondo maschile. Ogni esperienza le sembra però disastrosa, come se la sua necessità di amare ed essere amata fosse ogni volta fraintesa.
Quarta regia cinematografica di Renato De Maria, Amatemi…
"Amatemi" sembra dover essere il grido di Nina, una donna la cui vita va a rotoli la sera in cui il marito la lascia. Inizialmente Nina reagisce in maniera irrazionale: vuole sapere il giorno esatto in cui Claudio ha smesso di amarla, gli chiede di fare l'amore. Presto però reagisce, e dopo i primi minuti, in cui butta via gli oggetti personali del marito, si riempie di cibo da…
Cosa si fa per accontentare una moglie: telefilm fuori dalle idee di cinema professate e cinema di terza categoria, se poi si tratta della Ferrari, si sa gli dei in paradiso ce ne ha avuti e ce ne ha, la sua carriera è costellata da “spinte forti” fin dalla adolescenza, ed il talento se lo è dovuto inventare di sana pianta, come in questo caso. Una storia di crisi appena accennata, e…
Un personaggio femminile che avrebbe potuto essere interessante, anche se il film di De Maria, dopo un buon inizio, si perde per strada fra troppi stereotipi. Gli uomini del film, che più che persone sono tipi, sembrano tutti là pronti che aspettavano Nina. Il finale è troppo ottimistico e semplicistico. Qualche attore, primo fra tutti l'altrove bravo Mastandrea, è…
Sette film con altrettanti giudizi da parte dei critici di FilmTv che, personalmente, mi sento di condividere.
Se non altro, è (l'ennesima) prova che il "brutto cinema", in Italia, non è soltanto quello "natalizio".
Nina, una donna di 35 anni, sposata da 15, viene improvvisamente lasciata dal marito, l’unico uomo da sempre, dopo una lunga notte di laceranti discussioni e silenzi colmi di verità nascoste. Elaborato il lutto, riapre gli occhi e comincia a riscoprire se stessa e, soprattutto, la sua sessualità sepolta. Vagabondando per la riviera romagnola, chiede col suo corpo, i suoi occhi, le sue…
Nina è disperata, depressa, ha cominciato a mettersi i maglioni della nonna e singhiozza al microfono del centro commerciale hypertech dove lavora. Poi scappa via, e in preda a una crisi inciampa su un pomodoro (fuori campo) e cade a faccia in giù sulla scala mobile, che, a sua volta, implacabile continua il suo percorso perpetuo e trasporta la donna al piano di sotto, dove, peraltro, ci…
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Commenti (2) vedi tutti
Una sceneggiatura poco incisiva che non porta da nessuna parte. Nel cast Marco Giallini e Valerio Mastandrea
commento di ferni.
commento di tobanis