Regia di Gionata Zarantonello vedi scheda film
Ecco uno di quei film stupidi che se dici che sono stupidi ti prendi epiteti come bigotto e bacchettone dandola vinta a chi li ha creati. Mi esimerò dal fare la battuta che tutti fanno nel parlare di questo film, eviterò quindi durante questa recensione di dire che “UncuT – Member Only” di Gionata Zartorello è un film del cazzo. Il film infatti consiste in quasi 80 minuti di primo piano su un cazzo (di Franco Trentalance, mutuato dalla pornografia) appartenente ad un tizio di nome Ciccio che, dopo un incidente ad una gamba, è costretto al letto dentro casa senza potersi muovere. Non dirò che “Uncut” è un film del cazzo, perché la battuta è avvilentemente scontata, ma non ho problemi a dire che il regista ha davvero un nome del cazzo: Gionata! Ma che nome è Gionata! Vabbè. Tutti voi, me compreso, si staranno chiedendo “come fa un maschio eterosessuale a sopportare un film intero dove si vede costantemente il cazzo moscio e schifoso di un tizio senza mai stacchi?” la risposta ce l’ho io che sono un genio assoluto. Dunque… ho trovato l’escamotage! Siete curiosi di vedere il film di Gionata Zartorello? Allora… innanzitutto tocca vedere dove abbiate intenzione di vederlo: cinema? Maxischermo? Tivvù? Computer? Beh, al cinema è difficile perché non è più in programmazione, in tv anche perché non credo lo mandino in onda, a meno che non abbiate il dvd… ma in ogni caso il trucco è questo: IL POST-IT! Si esatto, quei fogliettini gialli adesivi dove ci scrivi i numeri delle persone per poi scordarteli! Beh, a me (fortunatamente) faceva schifo il cazzo di Franco Trentalance e così ho preso una decina di post-it e li ho attaccati sulla parte dello schermo occupata dal cazzo di Trentalance! (una decina di post-it perché senno’ la luce dello schermo ci passa attraverso, e poi è la luce del cazzo di Trentalance) e così mi sono seguito la storia, ho visto le tizie che lo vanno a trovare, i telefonini, gli album con le foto, le agendine coi numeri… insomma… ho visto il film, ma ho evitato d’averci davanti agli occhi sto pisellaccio che magari un’orda di intellettuali ha apprezzato di vedere al cinema pur di non sentirsi annoverato tra tutti quei bacchettoni cattolici che hanno criticato il film. (ma bisogna essere bacchettoni cattolici o scrivere su Libero per dare un giudizio su un film così?). Maledetti dandy!
"ma scusa tanto" mi starete chiedendo "se ti faceva schifo l'idea perchè te lo sei visto?"... non vi degno di risposta, perchè significa che è il primo film di cui leggete la mia recensione! Vi pare che mi lascio scappare qualsiasi cosa di cui si possa parlare? metti che mi capita una cena con un qualcuno che mi fa "guaVda, ho sentito che esiste un film, basato tutto sulla stoVia di un peeeeneeee"... arrivo io e gli faccio "fratello, l'ho visto! io ho visto tutto!" (col post-it, d'accordo, ma l'ho visto... e non critico mai un film senza prima, prima vederlo!)
Vabbè ma di che parla sto film col cazzo protagonista? Ma nulla, ci sta questo tale (quello col cazzo di fuori) che sta al letto con una gamba piena di ferri e chiodi perché ha fatto l’incidente. Ogni tanto da lui passa la polizia a fare i sopralluoghi perché pensano che ha ammazzato la ragazza sua buttandola da un ponte; poi chiama varie amiche sue o ex-fidanzate perché sta arrapato, queste vengono e ogni tanto provano a scoparci ma quasi mai la cosa va a buon fine, perché una sviene, l’altra trova delle mutande di un’altra nel letto, l’altra si incazza perché lui si tocca sotto le lenzuola (la telecamera sta sotto le lenzuola) mentre lei gli dice che gli è schiattata la nonna… insomma, lui si innamora di una che conosce solo per telefono, alla fine non mi ricordo manco che succede, si dovrebbe creare una specie di “giallo” sull’ex donna sua, se è viva o morta… Detto così potrebbe quasi sembrare interessante, ma… no! le voci sono tutte da doppiatori strafichetti e si vede benissimo che non appartengono ai vari personaggi che ruotano attorno a sto cazzo… dell’attore protagonista non si vede mai la faccia (tranne negli ultimi secondi) e parla gesticolando in maniera fintissima, ma forse è pure normale che fosse così visto che un attore porno non so quanta interpretazione riesca a dare specie durante un piano sequenza così. Alla fine l’unico pregio è che sembra durare poco… ma ricordatevi il post-it è fondamentale, non avrei resistito senno’… eccezion fatta per i momenti in cui vengono fatti proprio i primi piani! La il post-it non conteneva il “protagonista” e ho dovuto restringere l’immagine… mi spiace, non sarò un intellettuale colto cinofilo, ma il cazzo non mi piace!
Ho letto varie recensioni positive, c’è pure chi c’ha trovato il discorso filosofico della fallocentricità del mondo ecc ecc… ma vaffanculo!
Voto: 3 +
Trivia: Franco Trentalance è il polizziotto infame che sta a “Mucchio Selvaggio” col TruceKlan!
VL
http://tuttattaccato.splinder.com
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