Giorgia, detective bolognese in declino che lavora nell'agenzia di investigazioni del padre, trascorre le notti vagando da un locale all'altro. Quando Aldo - amico di sua sorella maggiore, Ada, suicidatasi inspiegabilmente sedici anni prima - le invia delle videocassette che ricostruiscono il diario della suicida, Giorgia inizia a scavare nel passato per far luce sulla sua esistenza e quella di Ada.
Note
La sceneggiatura, i dialoghi, i profili di alcuni personaggi sono meno calibrati rispetto a una regia buona, avvolgente, sospesa, pronta a prendere d'assedio i personaggi femminili e un altro uomo sfinito dal mestiere di padre (Burruano). Ispirato al romanzo di Grazia Verasani.
Una donna - che di professione fa l’investigatrice privata - indaga sulla morte della sorella, suicidatasi anni prima per ragioni sconosciute. Salvatores mette in scena un noir di discreto livello: non tutto fila alla perfezione, ma il film intrattiene e le atmosfere risultano suggestive. Voto 6,5/10.
Fra noir, poliziesco e dramma psicologico, per me non è troppo riuscito…E nonostante abbia letto opinioni contrarie, la recitazione non mi è sembrata sempre all'altezza. Voto 5.
ma veramente questo è un film che poggia su una sceneggiatura??la storia è semplicemente allucinante e soprattutto girata come una fiction del lunedì!!la fine puramente risibile
Voto 7! Torbida storia noir in una Bologna più "buia" del solito. Un Salvatores diverso, qui il tempo scorre lento, simile a un blues, aggiungendo mistero alla vicenda.
Bel thriller introspettivo ben diretto da Salvatores. Forse non è il più riuscito dei suoi film, ma comunque…ad avercene di questi prodotti. Ottime le musiche (come sempre nei film di Salvatores). Voto 7
Non mi ha convinto: Salvatores ha il merito di riscoprire il noir, un genere che in Italia non fa quasi più nessuno, ma il film si perde quasi subito, anche perchè la sceneggiatura non è granchè e colleziona banalità.
Bel film! Va senz'altro riconosciuto a Salvatores il merito di non essersi mai adagiato sugli allori e di aver avuto sempre il coraggio di sperimentare, (cosa non facile nel nostro cinema).
Giorgia Cantini vive a Bologna e lavora per la società di investigazioni fondata dal padre, ex-carabiniere, conosciuto con il soprannome di "capitano". Un giorno, riceve da un amico di famiglia una serie di videocassette, all'interno delle quali sono registrati frammenti degli ultimi mesi di vita della sorella Ada, morta suicida tre lustri prima, a Roma, ove si era trasferita con… leggi tutto
Maggiori precisazioni intorno a un titolo che non mi è piaciuto molto: "Io non sono un ammiratore sfegatato di Salvatores (penso davvero che l'unico suo film che mi abbia pienamente convinto sia stato Io non ho paura, fatte salve alcune sbavature nella parte finale). Non nutrivo così molte speranze nemmeno per questa sua nuova opera (una imprevedibile escursione nel noir) che già dalle… leggi tutto
L’ASSASSINO NON E’ IL MAGGIORDOMO? ----“Quo vadis, baby” è l’ultimo frutto del lavoro di ricerca e sperimentazione nell’ambito della Settima Arte di Salvatores. Infatti il film, formalmente un thriller ispirato al romanzo della Verasini, è opera aperta, nel senso che si sdoppia, si integra e si conclude in altri film, riprodotti all’interno di uno… leggi tutto
Giorgia Cantini vive a Bologna e lavora per la società di investigazioni fondata dal padre, ex-carabiniere, conosciuto con il soprannome di "capitano". Un giorno, riceve da un amico di famiglia una serie di videocassette, all'interno delle quali sono registrati frammenti degli ultimi mesi di vita della sorella Ada, morta suicida tre lustri prima, a Roma, ove si era trasferita con…
La "scatola nera" del suicidio di Ada Contini (Zanella), aspirante attrice che a Roma vede eclissarsi il suo sogno, più che altro è uno scatolone di videocassette che - a 16 anni dal fatto - arrivano nella casa bolognese della sorella di Ada, Giorgia (Baraldi), investigatrice privata alle dipendenze del padre (Burruano). Incuriosita, Giorgia si mette alla ricerca di A., un…
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Commenti (10) vedi tutti
Una donna - che di professione fa l’investigatrice privata - indaga sulla morte della sorella, suicidatasi anni prima per ragioni sconosciute. Salvatores mette in scena un noir di discreto livello: non tutto fila alla perfezione, ma il film intrattiene e le atmosfere risultano suggestive. Voto 6,5/10.
commento di alexio350Fra noir, poliziesco e dramma psicologico, per me non è troppo riuscito…E nonostante abbia letto opinioni contrarie, la recitazione non mi è sembrata sempre all'altezza. Voto 5.
commento di Max76Pesante, anche un po' bruttino. Forse i personaggi non coinvolgono troppo: non vedevo l'ora che finisse.
commento di Pittervoto 5
commento di arcarsenalma veramente questo è un film che poggia su una sceneggiatura??la storia è semplicemente allucinante e soprattutto girata come una fiction del lunedì!!la fine puramente risibile
commento di naife77Voto 7! Torbida storia noir in una Bologna più "buia" del solito. Un Salvatores diverso, qui il tempo scorre lento, simile a un blues, aggiungendo mistero alla vicenda.
commento di Mr BlondeBel thriller introspettivo ben diretto da Salvatores. Forse non è il più riuscito dei suoi film, ma comunque…ad avercene di questi prodotti. Ottime le musiche (come sempre nei film di Salvatores). Voto 7
commento di jeffwineNon mi ha convinto: Salvatores ha il merito di riscoprire il noir, un genere che in Italia non fa quasi più nessuno, ma il film si perde quasi subito, anche perchè la sceneggiatura non è granchè e colleziona banalità.
commento di missingunUn film probabilmente imperfetto, ma coraggioso ed appassionato! Da vedere.
commento di aquila79Bel film! Va senz'altro riconosciuto a Salvatores il merito di non essersi mai adagiato sugli allori e di aver avuto sempre il coraggio di sperimentare, (cosa non facile nel nostro cinema).
commento di maro66