Regia di Byambasuren Davaa, Luigi Falorni vedi scheda film
Darei un bel voto al regista che è riuscito a far parlare e dialogare degli animali, così estranei alla nostra cultura, semplicemente con i loro versi e i loro atteggiamenti, tanto da renderli molto vicini alle modalità relazionali degli esseri umani. Per il resto, sfido chiunque a resistere 90 min di fronte al verso di due cammelli e a una tribù mongola sottotitolata. Un esperimento doloroso anche per gli spettatori cinematografici più appassionati.
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