Regia di Amerigo Anton vedi scheda film
Forse il miglior film di Tanio Boccia ...
Appena tornato dalla Guerra di Secessione , un pistolero scopre che la sorella è stata derubata , violentata ed uccisa da cinque criminali . La vendetta è d' obbligo ... Il lucano Tanio Boccia fu forse l' unico cineasta a poter competere con Demofilo Fidani per il titolo di " peggior regista italiano " . Autore in oltre vent' anni di carriera di una lunga serie di filmetti di genere assortito , qui , nel 1972 , è al suo ultimo Spaghetti Western . Naturalmente si tratta di una pellicola ultra dimenticata e di bassa lega , ma ha un paio di caratteristiche che la distinguono nel mare magnum delle similari produzioni di Serie C . Innanzitutto la presenza nel cast di un nome di peso , quello di Anitona Ekberg , accreditata come co-protagonista anche se in realtà compare ed incide ben poco . La bella svedese era però già ingrassata ed in fase calante di carriera . L' altra particolarità è che il film comincia dalla fine e poi la vicenda viene rivista a ritroso come in un lungo flash back . La trama è grezza ed ingenua , ma con frequenti sprazzi di violenza , anche su donne indifese .
Il vero protagonista assoluto è l' americano Richard Harrison , anch' egli al suo ultimo Spaghetti Western . Harrison non è mai stato il massimo dell' espressività , ma aveva dalla sua il fisico e qui dimostra persino un certo carisma . Detto della Ekberg , il resto del cast è pochissimo noto , a parte il grintoso cattivo Rick Battaglia e la bella Dada Gallotti . Boccia avrà pure avuto degli evidenti limiti artistici , ma con il miserrimo budget a disposizione non poteva certo cavare sangue dalle rape . Le locations , pur essendo chiaramente delle campagne laziali , non sono pessime e la colonna sonora di Carlo Esposito è modesta ma non inascoltabile . Insomma , alla fin fine 'sta pellicola è quasi decentemente dignitosa e vedibile , almeno secondo me . Da 5 .
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