Regia di Carlo Mazzacurati vedi scheda film
Che bello il cinema di Mazzacurati. Un cinema che si nutre dei paesaggi, in questo caso di una Roma notturna come lo sguardo di un bravissimo Silvio Orlando, malinconico e disperato, in un perenne inseguimento di un'altra vita, ovvero di un amore impossibile. O chissà. Prime tematiche, 1992, legate all'immigrazione. Un film che ricorda una qualunque bella canzone di Ivano Fossati. Che, non a caso, collaborerà, successivamente, con il regista padovano.
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