Regia di David Hamilton vedi scheda film
La tormentata iniziazione sessuale di un'adolescente, invaghita di un uomo maturo. Erotico francese patinato, lento e privo di una vera trama, diretto da David Hamilton, regista ossessionato dalle lolite. Cast di future super stars, compresa la magnifica Emmanuelle Béart.
Caroline (Monica Broeke), Dorothée (Anja Schüte) ed Hélène (Emmanuelle Béart): tre adolescenti che decidono di fare un viaggio in barca, senza immaginare che una tempesta le costringerà ad un naufragio su un'isola. Le ragazze, alla ricerca di aiuto, giungono in prossimità di una villa, solo per scoprire che la coppia residente - composta da Jordan (Patrick Bauchau) e Julia (Inge Maria Granzow) - sta facendo l'amore. Invece di chiedere soccorso, spiano morbosamente dalle ampie vetrate. In particolare Caroline ne resta turbata. Allontanandosi dall'abitazione, fanno conoscenza di Etienne, Raoul e Max, con i quali si forma più di una semplice amicizia. Ma Caroline, dopo aver sognato di giacere tra le braccia di Jordan, torna alla villa dell'uomo facendosi ospitare sino oltre alla partenza di Julia (musicista in viaggio per lavoro).
Il regista inglese (di adozione francese) David Hamilton è celebre per una filmografia che sarebbe impensabile, oggi, realizzare. Lo abbiamo incrociato in occasione della recensione sul grazioso Tenere cugine (1980), film sull'iniziazione sessuale di un quindicenne, ispirato a Le prodezze di un giovane Don Giovanni di Apollinaire. Anche in questa circostanza, mutando completamente contesto, il tema alla base del film è identico. Cambia protagonista (qui Caroline, invece di Giuliano), ma non il clima malinconico e addirittura tragico (l'incidente aereo che coinvolge Julia) che pervade l'intera sceneggiatura. Premiers désirs è un film lento, patinato, con esposizione di nudo limitato a poche sequenze e, integralmente, offerto solo da Monica Broeke.
Le protagoniste, all'epoca sul confine con la maggiore età (18 e 19 anni), in effetti -grazie anche al pube, opportunamente rasato- appaiono lolite e la sequenza finale, per quanto erotica (il corpicino acerbo, vellutato, della Broeke pare un statua di bronzo), trasmette un profondo senso di tristezza. Hamilton gira un film adolescenziale privo di ritmo, ma molto ben fotografato e con un cast di certo interesse, nel quale risalta Emmanuelle Béart, bellissima attrice destinata ad un radioso futuro (data la sua presenza nel film, è consigliato il recupero del misconosciuto horror Vinyan del 2008).
Da sinistra: Emmanuelle Béart, Monica Broeke e Anja Schüte
"Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare." (Paulo Coelho)
"La vita è breve. Perdona in fretta, bacia lentamente, ama davvero, ridi sempre di gusto e non pentirti mai di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere, oppure piangere." (Sergio Bambarén)
F.P. 22/03/2020 - Versione visionaria in lingua francese (durata: 92'40")
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