Regia di Roger Corman vedi scheda film
"Il mostro del pianeta perduto"
diretto nel 1955 da Roger Corman,
devo dire che è un piccolo gioiellino.
La storia si svolge in un futuro apocalittico,
in un'epoca successiva ad una guerra atomica
che ha annientato tutto e ha provocato la nascita
di uomini e animali mutanti affetti dalle radiazioni.
Però un gruppo di persone,tra cui un geologo,
il gangster Tony e la sua fidanzata ex spogliarellista
Ruby,cercando di sopravvivere tra le montagne
al riparo dalle radiazioni in un rifugio costruito da Jim,
un ex militare.
Le difficoltà non mancheranno perché
tra gli stessi sopravvissuti a causa del cibo
che manca e a causa di Tony continua a
creare tensione per il suo comportamento bullesco
e irresponsabile,e dovranno combattere con lui
e con uno strano mostro che vive da quella parte.
Il Film prodotto dalla Golden State Productions,
è l'ennesimo lavoro del Re del B Movie Roger Corman
che con un soggetto e sceneggiatura scritta da Lou Rusoff,
ma mettendoci anche del
suo,crea una pellicola apocalittica
che ricorda i lavori Orientali
di Honda perché è molto incentrato
sulla Atomica e i disagi che
ha causato e si svolge dentro
e fuori a una specie di rifugio
per difendersi dalle radiazioni,
pensato per tre e poi arrivati
a sette con la difficoltà
della scorta di viveri.
Il regista crea un atmosfera da suspance e con
la lezione dell'espressionismo tedesco di
suggestione intorno a una figura di un mostro
che si intravede per un ora,e di Radek che
ormai contaminato e fuori di testa,esce e entra dentro
il rifugio e crea tensione con la figura del gangster
Tony che vuole far fuori tutti per godersi con
la fidanzata Ruby i viveri,ma non solo
quest'ultima è in litigio con lui perché si è
infatuato della giovane Louise,figlia di quello
che si è inventato il rifugio e decide il tutto.
Infatti ho detto prima della "lezione" perché
Corman,essendo abituato a lavorare con budget
risicati,utilizza la sua genialità e creatività con molta
la suggestione e ombre,come faceva Murnau,
e ci fa immaginare come sia questo mostro
che poi chiama con la telepatia
spesso Louise,come se la conoscesse.
Il tutto si snoda per tutta la vicenda per rapporti
tra di loro tesi dove la pioggia non arriva,
soprattutto le tensioni interne con Tony,
che poi si aggiungerà questo essere
mostruoso che riesce ad entrare in
contatto telepatico con la giovane Louise,
creato ed interpretato dall'esperto di effetti
speciali e make-up Paul Blaisdell,realizzato
molto bene per l'epoca.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:
Richard Denning-Lori Nelson-Adele Jergens-
Mike Connors-Paul Birch-Raymond Hatton-
Paul Dubov e Jonathan Haze.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
le tese musiche originali di Ronald Stein,
la splendida e suggestiva Fotografia
in bianco e nero di Jock Feindel e i già
citati effetti speciali e trucco di Paul Blaisdell.
Una curiosità nel 1967 è stato realizzato
un remake per la TV dell'opera intitolato "In the Year 2889",
e nel 2001 invece un Film TV di fantascienza dal
titolo originale molto simile come "Il giorno in cui il mondo finì"
("The Day the World Ended") che non è un remake
ma un omaggio della Cinemax a questo del 1955.
In conclusione un buon B Movie,
degno della serie A di quei migliori
prodotti e diretti da Roger Corman,
dove realizza una miscela tra la
fantascienza di Honda e l'espressionismo
tedesco,grazie all'utilizzo di ombre,
la tensione e la suspance che la suggestione
crea,per un finale dove c'è comunque
una speranza di un mondo migliore
che si può ricostruire sulle macerie.
Il mio voto: 7.
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