Regia di Roger Corman vedi scheda film
"Our story begins with...THE END!" è la scritta che compare subito prima dell'inquadratura dei titoli di testa con l'esplosione atomica della bomba H. La fantascienza USA anni '50 è quasi sempre specchio di paure più o meno sotterranee del mondo contemporaneo: le sue bombe, le sue radiazioni, i suoi gas tossici, i suoi mostri, soprattutto, ne costituiscono le manifestazioni più esplicite e visivamente efficaci. Questo piccolo film, tra i primi dello straordinario Corman, contiene i pregi e i difetti di questo tipo di cinema. Ritroviamo il microcosmo umano racchiuso in uno spazio su cui incombe un pericolo mortale, le schermaglie amorose/virili tra i vari personaggi, e i vari clichè del mostro mutante. Si può sorridere su molte cose, a partire dal fatto che un essere immune alle radiazioni atomiche venga distrutto dalla semplice acqua piovana; in ogni caso, rimane un prodotto tutto sommato godibile e interessante per capire un certo periodo storico e una certa atmosfera culturale. A Corman però manca ancora l'estro e l'ironia che dimostrerà nei film successivi, a partire da 'Il vampiro del pianeta rosso'.
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