Regia di Corrado D'Errico vedi scheda film
Le romantiche vicende canterine di un pescatore melomane che, intravista la possibilità di essere lanciato nel mondo della musica, non si accorge della bella ragazza che gli fa timidamente il filo. Ben presto deluso dal nuovo ambiente in cui si trova, l'uomo fa ritorno al paese, in tempo per aprire il suo cuore all'innamorata.
Morto prematuramente nel 1941 ad appena 39 anni, Corrado d'Errico ha fatto comunque in tempo a lasciarci una discreta mole di regie. Non tutte memorabili, certo, ma comunque dirette con un certo mestiere e assolutamente in linea con le aspettative artistiche e del pubblico contemporaneo; come nel caso di questo Stella del mare, un melodramma completamente incentrato sul tenore Galliano Masini. Per quanto ci sia poco da dire sul prodotto in sé, che ripercorre tutti i canoni di quel tipo di pellicole, va comunque notato che siamo nel 1938 e che quindi questo titolo pur non segnalandosi tra i primi del filone, arriva in anticipo rispetto a tanti altri analoghi e ben più noti. Questo forse anche perché Masini non ha mai raggiunto la popolarità di colleghi decisamente più sfruttati dal cinema nostrano come Tito Gobbi, Beniamino Gigli o Gino Bechi – supposizione del tutto personale da parte di chi scrive. Eppure a conti fatti Stella del mare non ha nulla da invidiare alle numerosissime pellicole che prima e dopo questa racconteranno all'incirca la stessa identica storia: l'umile popolano con la passione per il bel canto che viene scoperto casualmente e lanciato verso il successo, ma non dimentica la bella ragazza di cui è innamorato e che rappresenta la vita lontana dalla celebrità e quindi semplice e giusta. Tra gli altri nel cast qui troviamo Luisa Ferida, Luigi Almirante, Guglielmo Sinaz, Germana Paolieri e Mario Brizzolari. Sceneggiatura: Ettore Maria Margadonna. 3,5/10.
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