Regia di Baltasar Kormákur vedi scheda film
Un'amara cronaca familiare riassume la crisi di un mondo islandese ibernato, in preda ad un forzato e convulso disgelo. L'autorità patriarcale, impersonata dall'anziano capostipite, è l'unico punto fermo, però è anche solo un monumento obsoleto in mezzo alla generale ansia di modernità, alla tumultuosa voglia di fuga dall'isolamento e dall'arretratezza culturale. La tradizione può essere una prigione che copre e perpetua una brutalità mascherata da rigore e da un malinteso senso della fedeltà e del rispetto delle regole. E alla violenza subita corrisponde la pari violenza della ribellione.
"Il mare" è un tipico film nordico, in cui la logica dell'azione è dettata più dalle situazioni oggettive che dai sentimenti, ed i personaggi, a dispetto dei legami affettivi, operano sempre e comunque uno contro l'altro, in un gioco individualista che consente temporanei accordi, ma non ammette alleanze durature.
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