Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Un giovane (Brialy) torna al suo paese natale per passare un periodo di convalescenza. Ritrova un vecchio amico, il bel Serge del titolo (Blain), che ha fatto un matrimonio fallimentare ed è diventato uno sbandato. Verso il finale la storia imbocca una brusca svolta drammatica; ma il protagonista, caricato di riferimenti cristologici, si incarica di aggiustare le cose. L’esordio di Chabrol mostra già pregi e difetti di quasi tutta la sua filmografia successiva: ottima capacità di descrivere (o meglio, di lasciar intuire) gli scheletri nell’armadio nella profonda provincia francese, grosse difficoltà quando si tratta di tirare le fila della vicenda. Un evocatore di atmosfere, più che un narratore.
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