Trama
François torna al villaggio natale e ritrova l'amico Serge, alcolizzato, con una moglie incinta che egli maltratta.
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Regia di Claude Chabrol
Con Gérad Blain, Jean-Claude Brialy, Michèle Meritz, Bernadette Lafont Vedi cast completo
François torna al villaggio natale e ritrova l'amico Serge, alcolizzato, con una moglie incinta che egli maltratta.
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Ritornato al villaggio natale di Sardent ,il tubercolotico Francois ( Briay) si rende conto che l'amico di infanzia Serge ( Blain) e' diventato alcolizzato dopo che la moglie Yvonne (Meritz) ha partorito un figlio morto.La sua venuta rompera' i gia' flebili equilibri della comunita' (anche il prete lo consiglia di andarsene).Questo film di debutto del maestro Chabrol e'… leggi tutto
Un giovane (Brialy) torna al suo paese natale per passare un periodo di convalescenza. Ritrova un vecchio amico, il bel Serge del titolo (Blain), che ha fatto un matrimonio fallimentare ed è diventato uno sbandato. Verso il finale la storia imbocca una brusca svolta drammatica; ma il protagonista, caricato di riferimenti cristologici, si incarica di aggiustare le cose. L’esordio di Chabrol… leggi tutto
Ecco i film che ricordo di aver visto due volte di seguito, cioè di cui ho fatto il bis,per cui mi sono detto ma perché non...stilare una lista di questi film? Chissà che magari non sarà…
leggi tuttoDi Chabrol sono sicuro di aver visto qualche pellicola decine di anni fa ma scorrendo la sua filmografia mi viene alla mente ben poco. E allora è solo per sentito dire che lo considero da…
leggi tuttoChe sia un appassionato del cinema della Nouvelle Vague è ampiamente risaputo nel giro delle mie amicizie. Purtroppo però il passaparola ha prodotto come sempre i suoi imprevedibili effetti e da…
leggi tuttoIl titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
leggi tuttoRitornato al villaggio natale di Sardent ,il tubercolotico Francois ( Briay) si rende conto che l'amico di infanzia Serge ( Blain) e' diventato alcolizzato dopo che la moglie Yvonne (Meritz) ha partorito un figlio morto.La sua venuta rompera' i gia' flebili equilibri della comunita' (anche il prete lo consiglia di andarsene).Questo film di debutto del maestro Chabrol e'…
leggi tuttoMagnifico esordio di Claude Chabrol in veste di regista, sceneggiatore e produttore, anche se il film non riscuoterà il successo planetario delle prime geniali opere di François Truffaut e Jean-Luc Godard, “Les 400 coups” e “A bout de souffle”. “Le beau Serge”, realizzato grazie ad una provvidenziale eredità della prima moglie, come…
leggi tuttoLa cultura cinematografica francese del dopoguerra fu un caso esemplare di fermento intellettuale e si estrinsecò in dibattiti nei cineclub( che… segue
e sotto i consueti amplessi stendesi e dorme . Ho parafrasato i versi del Carducci per esprimere la noia che crea in me l'attuale orizzonte cinematografico. Manca la novità. ormai da anni, il guizzo…
leggi tuttoCon Chabrol scompare l'ultimo dei grandi artigiani del cinema, non solo francese. Non catturato dalle avanguardie degli anni Sessanta (ma non per questo ostile, vedi la collaborazione con Jean Luc Godard in un episodio…
leggi tuttoChe qualcuno, più bravo di me, si adoperi a commemorare Claude Chabrol scomparso ieri. Tutti noi nouvellevaguisti lo ringraziamo sin d'ora .
leggi tuttoL'esordio in lungometraggio di Chabrol, nonchè uno dei primi film appartenenti al filone della 'nouvelle vague'; si tratta di una parabola piuttosto didascalica, con un protagonista cristianamente dedito all'altrui bene, che sa porgere l'altra guancia, perdonare, convogliare tutte le proprie forze positive in direzione delle necessità del prossimo. Un po' inverosimile, francamente,…
leggi tuttoUn giovane (Brialy) torna al suo paese natale per passare un periodo di convalescenza. Ritrova un vecchio amico, il bel Serge del titolo (Blain), che ha fatto un matrimonio fallimentare ed è diventato uno sbandato. Verso il finale la storia imbocca una brusca svolta drammatica; ma il protagonista, caricato di riferimenti cristologici, si incarica di aggiustare le cose. L’esordio di Chabrol…
leggi tuttoSolo grazie all’ultimo numero di Film tv adesso in edicola ho appreso che Jean Claude Brialy non è più fra noi. Non so se la circostanza mi era sfuggita a causa di una mia accentuata disattenzione (in questi ultimi…
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Commenti (2) vedi tutti
Esordio del "maestro" Chabrol in ambienti fortemente naturalistici e uno dei vertici della cosidetta Nouvelle Vague.
leggi la recensione completa di ezioNon sarà potente e dirompente parimenti gli altri manifesti della Nouvelle Vague, 'Fino all'ultimo respiro' e 'I Quattrocento colpi', ma resta comunque, per me, un'opera prima eccezionale, straordinaria nel fondere in un dipinto di sentita e dolente memoria, vecchie e nuove istanze del cinema francese...
commento di DavideKingInk80