Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film
Film assai sopravvalutato nell'ambito dei fan dello spaghetti western. Diretto dal regista impegnato Carlo Lizzani come contropartita per le precedenti produzioni firmate De Laurentis, la pellicola è un classico revenge movie con tutte le caratteristiche tipiche di questo sottogenere (uomo condannato ingiustamente che sconta la sua pena nella colonia penale e che poi si infiltra nella banda di chi lo ha fatto condannare con lo scopo di consumare la sua vendetta che puntualmente si compie alla fine). Dunque siamo alle prese con un script visto e rivisto e non scevro da buchi narrativi (si veda il finale dove la Machiavelli sembra esser risorta e l'inizio in cui non si capisce bene da cosa il protagonista stia scappando).
Interpretazioni non memorabili, anche se si segnala la presenza dell'attore culto Henry Silva. Fiacco Thomas Hunter come protagonista con alcune scene in cui si rivela persino ridicolo (quelle in cui inizia a urlare senza senso).
Buona la fotografia, più che sufficienti le musiche di Morricone.
Film trascurabile. Voto: 5.5
Presenza gradita per l'occhio dello spettatore maschile, ma il suo personaggio è alquanto posticcio e superfluo rispetto alla trama.
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