Regia di Sam Raimi vedi scheda film
Un buon film fantastico basato sul tema della vendetta. Il protagonista è uno scienziato che compie ricerche sulla pelle artificiale, il quale, in conseguenza di un raid ad opera di una banda di criminali a scopo intimidatorio nei confronti della compagna avvocato, rimane deturpato nel corpo e nell'anima, e contemporaneamente acquisisce una forza sovrumana. Il film, di breve durata, ha un ritmo serrato, ed alterna scene di azione a sequenze che illustrano la condizione del protagonista. In ciò, la regìa riesce particolarmente bene : ci dipinge infatti un personaggio crepuscolare, devastato nei sentimenti, incapace di amare e tristemente consapevole della propria condizione. Per questo motivo, portati a conclusione i piani di vendetta (con esito prevedibile), sfugge dalla mano che simbolicamente le tende la sua ex-compagna. La caratterizzazione del personaggio è completata da una evocativa rappresentazione della propria dimora, un magazzino abbandonato nel quale una fucina è affiancata a strumenti tecnologici semidistrutti ed anneriti dai fumi, quasi fosse l'antro di uno stregone, con tanto di gatto che si aggira in maniera inquietante tra alambicchi e computers. La mano della regia di Sam Raimi è ben distinguibile : sequenze oniriche, rapidi zoom sullo sguardo dei personaggi, particolari coreografie nelle scene di azione. Buon prodotto, un trama piuttosto scontata è riscattata da una ottima realizzazione.
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