Ted subisce una grave perdita di memoria, ma ha la sensazione che nel suo vissuto precedente alberghino questioni irrisolte. Tornato alla vita familiare, viene perseguitato da un uomo che lo accusa di aver nascosto una partita di droga...
Note
Non è probabilmente il miglior esemplare di thriller nostrano, eppure si incanala piacevolmente in quella tradizione dove sangue e tensione andavano a braccetto. Sia il soggetto, dall’incipit ben articolato, sia la colonna sonora di Gianni Ferrio sono un valore aggiunto, così come la regia, capace di maneggiare i ralenti come un’arma da taglio.
Ambientazione e toni tipici degli anni '70, compresa la moda del tempo degli animali trucidati. Si fuma e si beve ogni cinque minuti e l'inconscio si chiama ancora subconscio. Bellissima Senta Berger, costretta a dialoghi infami. Portofino mi fa tornare alla mente Malkovich e Sophie Marceau... Voto 5.
Qua d'Horror non ne ho visto traccia tranne le solite parti con sangue in stile anni '70 (Argento's Style …) per il resto rimane impressa la bellezza della Berger e nient'altro.voto.1.
La curiosità per gli sviluppi della storia e per la rivelazione del mistero c'è,ma il ritmo è blando e solo la bella colonna sonora e il finale lo salvano dalla mediocrità.voto 6 -
Ottime ambientazioni(nela bellissima liguria),buona fotografia e buona regia,discrete le musiche per un film a sua volta discreto e piacevole VOTO 6 E MEZZO
Prodotto di genere realizzato abbastanza frettolosamente, su una sceneggiatura del dozzinale (ma non sempre da disprezzare) Ernesto Gastaldi, L'uomo senza memoria trova le sue doti migliori in un intreccio non particolarmente sofisticato, ma dalla giusta tensione e quindi nelle scelte di regia di Tessari, volte a mantenere alta l'atmosfera ansiogena della trama. Ma, appunto, siamo sempre… leggi tutto
Sicuramente è da apprezzare lo sforzo produttivo per un film esteticamente un po'al di sopra della media dei gialli/thriller/polizieschi dell'epoca.Apprezzabile l'ambientazione(inconsueta,bei scorci della riviera ligure),la fotografia con colori molto pastosi e lo sforzo per costruire una sceneggiatura non colma delle solite banalita'.Purtroppo non tutto fila liscio,la storia fa intravedere una… leggi tutto
In preda a un'amnesia dopo un incidente Ted (Merenda) torna dalla moglie (Berger) e viene perseguitato da un losco individuo.Ma altri sono in agguato.Girato in una Liguria (Portofino) piovosa e' un tipico thiller anni settanta ,meno ambizioso di altri gialli girati dal regista e sceneggiato dal bravo Ernesto Gastaldi,certo e' un po' ingenuo ma fa sempre piacere trovare bravi attori… leggi tutto
In preda a un'amnesia dopo un incidente Ted (Merenda) torna dalla moglie (Berger) e viene perseguitato da un losco individuo.Ma altri sono in agguato.Girato in una Liguria (Portofino) piovosa e' un tipico thiller anni settanta ,meno ambizioso di altri gialli girati dal regista e sceneggiato dal bravo Ernesto Gastaldi,certo e' un po' ingenuo ma fa sempre piacere trovare bravi attori…
Prodotto di genere realizzato abbastanza frettolosamente, su una sceneggiatura del dozzinale (ma non sempre da disprezzare) Ernesto Gastaldi, L'uomo senza memoria trova le sue doti migliori in un intreccio non particolarmente sofisticato, ma dalla giusta tensione e quindi nelle scelte di regia di Tessari, volte a mantenere alta l'atmosfera ansiogena della trama. Ma, appunto, siamo sempre…
Bell'esempio di cinema di genere degli anni 70.Bella fotografia,bei colori,belle locations.Sceneggiatura certamente un pò traballante ma che tiene fino al termine del film.Regia di mestiere.Insomma,tra i tanti film dell'epoca uno che può essere recuperato è certamente questo.Parte come un giallo e sconfina nell'horror.Alcune curiosità che mi sono sorte.Nel finale…
Sempre lontano dai tipici gialli argentiani, Tessari sfrutta adeguatamente la situazione di smarrimento in cui viene a trovarsi il protagonista e dirige con la consueta misura un mistery psicologico non privo di ingenuità narrative ma, almeno per gli standard italiani, indiscutibilmente originale.Indovinata l’ambientazione in una suggestiva riviera ligure.
Sicuramente è da apprezzare lo sforzo produttivo per un film esteticamente un po'al di sopra della media dei gialli/thriller/polizieschi dell'epoca.Apprezzabile l'ambientazione(inconsueta,bei scorci della riviera ligure),la fotografia con colori molto pastosi e lo sforzo per costruire una sceneggiatura non colma delle solite banalita'.Purtroppo non tutto fila liscio,la storia fa intravedere una…
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Commenti (5) vedi tutti
Ambientazione e toni tipici degli anni '70, compresa la moda del tempo degli animali trucidati. Si fuma e si beve ogni cinque minuti e l'inconscio si chiama ancora subconscio. Bellissima Senta Berger, costretta a dialoghi infami. Portofino mi fa tornare alla mente Malkovich e Sophie Marceau... Voto 5.
commento di ezzo24Da ricordare: l'ambientazione a Portofino e l'ultima scena "splatter". E' già qualcosa.
commento di moviemanQua d'Horror non ne ho visto traccia tranne le solite parti con sangue in stile anni '70 (Argento's Style …) per il resto rimane impressa la bellezza della Berger e nient'altro.voto.1.
commento di chribio1La curiosità per gli sviluppi della storia e per la rivelazione del mistero c'è,ma il ritmo è blando e solo la bella colonna sonora e il finale lo salvano dalla mediocrità.voto 6 -
commento di wang yuOttime ambientazioni(nela bellissima liguria),buona fotografia e buona regia,discrete le musiche per un film a sua volta discreto e piacevole VOTO 6 E MEZZO
commento di dusso