Regia di Kevin Bacon vedi scheda film
Se qualcuno stava ancora rimuginando sul film più atroce dell’anno, non rimugini più. Loverboy vince come il prodotto più imbarazzante e incredibile dell’intera stagione in corso, e se possibile anche di più. Il bravo attore Kevin Bacon è un regista da far rizzare i capelli. Per il suo esordio cinematografico dietro la macchina da presa, si affida alla vicenda di una madre iperprotettiva nei confronti di un figlio avuto dopo numerose avventure sessuali fallimentari (a ingravidarla è Campbell Scott), che a sei anni chiama “principino”: non vuole mandarlo a scuola, è lei sola che gioca con lui, tenta di evitare che il povero bimbo stringa amicizia con altri; fino a un gesto estremo, al quale lui però sopravvive, così da adolescente può accompagnare la fidanzatina a sussurrare nell’orecchio di una pecora i suoi sogni, come la madre aveva fatto con lui, affinché si avverino. La Sedgwick si rivela attrice scult. Cast che più inutile non si può, inquadrature sghembe, flou, ralenti: roba da matti. La morale? L’amore materno oltre ogni limite? Il rifiuto della normalità? Un peana alla mamma o la demolizione del suo ruolo? Comunque sia, terrificante.
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