Regia di Don Siegel vedi scheda film
Una fuga dalla quale non si può fuggire: ad ogni passaggio corrisponde la visione. Un capolavoro che non accusa gli anni che passano.
Uno dei titoli di fuga migliori della storia del cinema, un intramontabile capolavoro nel quale si sposano perfettamente contenuto e rappresentazione, tensione ed amara ironia, in un crescendo emozionale che conduce alla liberazione di se stessi dalla cieca oppressione dell'istituzione, qui magnificamente allegorizzata come una delle prigioni più famose e terribili della storia. La regia imbastise un film fuori dal tempo, architettando dinamiche umane complesse quanto intense, mantenedo un vigoroso livello emozionale, fatto di amicizia e virile rispetto. Il ritmo è sempre elevato e la trama scorre fluida come un riuscito piano di evasione, grazia anche ad un Eastwood ai massimi livelli. Anche solo per la battuta "Che tipo di infanzia hai avuto, Frank?" "Breve" meriterebbe l'olimpo. E c'è tutto il resto del film. Epico.
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