Regia di Don Siegel vedi scheda film
Capolavoro e capostipite del genere carcerario.
La vera storia di una delle fughe più rocambolesche,mai compiute, da quello che veniva considerato, all'epoca, il penitenziario di massima sicurezza, più blindato e inespugnabile mai costruito.Nel 1960, Frank Morris, insieme ai fratelli Anglin,un altro fu costretto a rinunciare, dopo tre anni di preparazione, riuscì a scappare.Il piano era molto ingegnoso, Frank disponeva di abilità particolari e di una intelligenza superiore alla media,così con l'aiuto dei complici,con pazienza certosina,partendo da una griglia della cella, scrostò il muro che la circondava,indebolito dalla corrosione della salsedine, con un semplice tagliaunghie,i detenuti quindi riuscirono ad accedere ai condotti di aerazione, lasciando al loro posto, nei letti, delle teste in carta pesta.Da lì, si portarono sul tetto e con una rudimentale zattera, attraversarono le gelide acque di san Fransisco,per cercare di raggiungere la terraferma,non si è mai saputo se ci sono riusciti o se sono affogati,comunque l'evasione fu clamorosa, a nessuno prima di allora era riuscita quest'impresa.Don Siegel era un regista meticoloso e attento,riusci a girare un film avvincente,ricco di suspense, ma al contempo verosimile, con una regia asciutta e puntuale e una sceneggiatura molto essenziale,I dialoghi sono ridotti al minimo.Clint eastwood, attore eccellente,offrì una recitazione sobria,misurata, senza istrionismi o compiacimenti di sorta, laconica e tagliente, come era ed è nell'indole del grandissimo attore/regista.Giustamente considerato il capostipite del genere carcerario, a questo lavoro è sicuramente debitore, l'immenso "le ali della libertà"
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