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Sobibor - 14 Ottobre 1943, ore 16.00

Regia di Claude Lanzmann vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Sobibor - 14 Ottobre 1943, ore 16.00

di yume
8 stelle

Sobibór, 14 ottobre 1943, h 16 nasce dall’interno di Shoah, arriva a noi dal fondo dell’inferno, parla di un ragazzo di sedici anni che ha ucciso un uomo con un’ascia.

locandina

Sobibor - 14 Ottobre 1943, ore 16.00 (2001): locandina

La Shoah non fu solo un massacro di innocenti, ma soprattutto uno sterminio di gente indifesa, ingannata a ogni tappa del processo di distruzione, e fino alle porte delle camere a gas.

Bisognava fare giustizia di una doppia leggenda, quella che vuole che gli ebrei si siano lasciati condurre al gas senza presentimenti e sospetti, e che la loro morte sia stata dolce, e quella secondo la quale non opposero alcuna resistenza ai loro carnefici

 

Così Claude Lanzmann,  il 17 ottobre 2001, presentando a Parigi Sobibór 14 octobre 1943, 16 heuresgià selezione ufficiale francese del festival di Cannes come opera fuori concorso.

Le riprese del film fanno parte dell’immenso materiale di Shoah, girato dal ’74 all’ ’85.

Lanzmann decide, vent’anni dopo, di isolare un frammento, una conversazione registrata nel ’79, e fare di Yehuda Lerner il protagonista di una storia che alla parola si affida per dare forma e spessore alla realtà della memoria.

Yehuda aveva sedici anni quando fu deportato dal ghetto di Varsavia a Sobibór, il secondo campo di sterminio costruito nell’ambito dell’ Aktion Reinhard che tradusse in atto la Soluzione Finale.

Belzec e Treblinka furono gli altri due campi resi a tempo di record efficienti per l’operazione “radere al suolo”, perché questo è il significato di Shoah in ebraico, non olocausto, sacrificio, parola che non appartiene a quella cultura, ma annientamento, e non in nome di un dio che chiedeva sacrifici umani.

 

Oltre a tutto il resto che Lanzmann in Shoah ci fa penetrare fino in fondo, pur mostrando solo il presente di quei luoghi poichè l’oleografia della memoria non gli appartiene, quei campi furono allora accomunati dall’utilizzo di un’orchestra che suonava durante le rumorose operazioni di eliminazione di Ebrei,  fatte con gas di scarico di grandi motori.

 

Quando ad Auschwitz fu introdotto il gas Zyklon-B a base di acido cianidrico, fatto filtrare direttamente attraverso i condotti delle docce nelle camere a gas, il rumore assordante dei motori finì e non ci fu più bisogno di suonare altri strumenti.

 

Il racconto di Yehuda Lerner è scandito dalle domande del regista, il suo volto s’illumina nel ricordare quell’impresa, nell’attraversare quei luoghi, la stazione di Sobibór, dove arrivò nel settembre 1943, la caserma, dove preparò la rivolta e la foresta, dove si rifugiò e trovò la salvezza.

 

La parola del sopravvissuto colma lo iato tra il passato e il presente, e quel lungo cono d’ombra, dove il ricordo dei 250.000 ebrei discesi dai  treni e avviati alla morte senza tappe intermedie diventa fragile lontananza, si riempie di nuovo umore, linfa di rabbia che non ha fine e gioia negli occhi ancora adolescenti di Yehuda, che ricorda quel colpo d’ascia, alle 4 del pomeriggio del 14 ottobre del ‘43.

 

Il vice comandante Johann Niemann a quell’ora visitò il laboratorio di sartoria per provare una nuova uniforme.

Venne ucciso da Yehuda Lerner, la rivolta iniziò e non si potè più tornare indietro.

I rivoltosi uccisero undici SS e alcune guardie ucraine, attraversarono il campo minato, molti morirono e solo in 300 raggiunsero i boschi. 

Gli ebrei che non avevano partecipato alla fuga vennero eliminati e alla fine del 1943 il campo venne totalmente distrutto e l'area spianata.

 

Sobibór, 14 ottobre 1943, h 16 nasce dall’interno di  Shoaharriva a noi dal fondo dell’inferno, parla di un ragazzo di sedici anni che ha ucciso un uomo con un’ascia.

 

Nessuna poesia dopo Auschwitz.

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Filmografia di Claude Lanzmann

SHOAH

Shoah parte prima

Shoah parte seconda 

Shoah parte terza

Shoah parte quarta

Shoah parte quinta

Shoah parte sesta

Shoah esodo

 

ALTRE OPERE SULLA SHOAH

Le dernier des injustes - L'ultimo degli ingiusti 2013

Sobibor, una foresta e una storia lontana (playlist 2014)

Sobibór, 14 octobre 1943, 16 heures 2001

Un vivant qui passe 1999

 

SULLA QUESTIONE ISRAELO/PALESTINESE

Pourquoi   ISRAËL, ritratto di una Nazione 1972

parte prima

parte seconda 

 

TSAHAL 1994

recensione

parte prima

parte seconda

parte terza

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Ultimi commenti

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  2. ed wood
    di ed wood

    bellissima pagina Yume...purtroppo rovinata dal solito imbecille commento negazionista...e vabbeh, pace...un saluto!

  3. yume
    di yume

    Grazie edwood, se questi personaggi si limitassero a rovinare le opinioni la cosa sarebbe già più accettabile.Purtroppo non è così, però! Un caro saluto

  4. mck
    di mck

    Qui più che negazionismo penso si tratti di oggimaingeneralenellavitanonc'hodafareuncazzismo o di problemismo personale. Una dei problemucci di questo bel sito è l'assenza di moderatori, è la prima cosa che 'indagai' iscrivendomi, ma alla fine c'ho fatto il callo, e i tanti 'fanculi che sta ricevendo LoLori ( e ricordiamocelo : non tutti i LoLori sono nazisti, esistono anche dei LoLori che pascolano liberi nei verdi pascoli allegri e spensierati facendo male a nessuno ) forse stanno a dimostrare che un'autoregolamentazione è possibile... Certo frasi ( le solite, le stesse, da sempre ) come : "se avessero imparato qualcosa" ( tra l'altro condite da una consecutio ad minchiam di difficile eguaglio ), dette da chicchessia, fanno sempre vomitare. Ho sganciato testate per molto meno. Ma il mio pc portatile è ancora troppo nuovo, e poi non farebbe ahia...

  5. yume
    di yume

    Matteo sei troppo forte, posso ingaggiarti per i miei prossimi vaffanculismi? Dissento solo su un punto, anzi due: 1) "LoLori che pascolano liberi nei verdi pascoli allegri e spensierati facendo male a nessuno" : e ci vogliamo dimenticare delle belle maggioranze (poco ) silenziose e quanto bene hanno fatto al mondo intero? un ripassino di Heimat 1 a questo punto non guasterebbe. 2) de moderatione carente, immo, latente! Indagasti e non trovasti quando allora t'iscrivesti. Purtroppo la moderazione è come l'araba fenice, che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa. Temo però che stavolta ci sia poco da sapere. Infatti qua nessuno modera, sarebbe un lavoraccio, credimi! Ma, come si suol dire, la vita è dura milizia e chi la dura la vince e, per finire, dura dura senza paura. Bene, e allora, poichè ho intenzione di continuare oggi con Lanzmann, estote parati, il fuckismo non muore mai (e se si tratta di ebrei, poi...:))

  6. mck
    di mck

    ;-)) Guarda, in questo caso specifico non penso che il soggetto in questione possa avere alle spalle alcuna maggioranza silenziosa che per subsidenza lo trascini con sé. L'unica cosa che ha alle spalle il nostro caro utente è il divano.

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