Regia di Errol Morris vedi scheda film
Un documentario abbastanza insignificante, quantunque tecnicamente ben fatto. Approfondisce un personaggio di rilievo, ma senza alcun taglio critico, e questa è la pecca.
Uomo delle guerre americane negli anni ’60, e presidente della Banca Mondiale negli anni ’70, gli anni della rivincita del capitalismo, che continua da allora a dominare in occidente sino ad oggi. Non sono propriamente meriti. Sono demeriti storici. Di chi più che altro ha contribuito a seminare ingiustizie, guerre e disuguaglianze. Nessuno ha causato questi mali, negli ultimi 80 anni quasi, ormai, come gli Stati Uniti.
McNamara fa la figura che merita: non è profondo, non è colto, ma è funzionale al diritto del più forte, a cui si è asservito per interesse economico e carrieristico proprio, in modo acritico. Peccato per le conseguenze di ciò: il mondo è stato ben peggiore di quello che avrebbe potuto e dovuto essere.
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