Regia di John Waters vedi scheda film
Primo film diretto da John Waters alla fine degli anni Sessanta. Quasi esclusivamente muto (tranne qualche voice over fuori sincrono), con una colonna sonora random che utilizza pezzi di decine di canzoni anni 50 e 60. Provocatorio fin dai titoli di testa dove delle povere galline vengono decapitate da un boia e le vediamo senza testa dimenarsi nel fossato. Un tempo il WWF e le leggi non si preoccupavano come oggi dei poveri animali uccisi o maltrattati nei film e quindi assistiamo ad altri esempi nei primi film di Herzog o in Il borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli dove Sordi ammazza a sassate un pesce dopo averlo pescato che fece clamore negli anni Settanta. Nel film di Waters seguiamo poi una bionda ricciolina dalle ciglia ultra-giganti che passeggia per strada, prende un autobus e poi arriva in un parco. Un essere sinistro l'aspetta tra gli alberi e appena lei si siede su una panchina con Strangers in the night di Frank Sinatra le carezza le scarpe e scopriamo essere un feticista dei piedi e delle scarpe. Lei dopo aver cercato di scappare in realtà è lusingata e si lascia toccare tra le foglie mentra ha delle visioni che la eccitano e che rimandano alla fiaba di Cenerentola. Arriva anche Divine che al volante di un'auto decappottata vede un autostoppista che spoglia con l'immaginazione. Nel frattempo la ragazza bionda sbuca dal bosco e vien investita da Divine che ha fatto marcioa indietro per tirare su l'autostoppista. Sivine allora carica la ragazza ferita in auto. Poi invece di portarla all'ospedale va in un negozio di vestiti ma non trova nulla che cerca e dopo aver visto una ragazza senza vita sul marciapiede le rubea le scarpe a spillo. Porta poi la ragazza in braccio fino a una lavanderia a gettoni e le mette le scarpe che ha appena rubato. Le appare la Vergine Maria e una ragazza sulla sedia a rotelle che ricomincia a camminare. Allora ruba la sedia e ci mette sopra la ragazza bionda. Appare poi una coppia di finti infermieri che prendono una ragazza che da fuori di matta per strada e caricano la ragazza della carrozzella sull'auto, oltre alle due rapiscono anche Divine. Finiscono tutte in una strana clinica ma Divine riesce a farle fuggire assieme a tutta l'altra gente che era prigioniera. Rimasta sola con la ferita fa una telefonata e va da un dottore. In realtà costui oltre a drogarsi fa strane operazioni chirurgiche ai pazienti e difatti la ragazza bionda si ritrova delle zampe da gallina al posto dei suoi piedi originali. Divine viene intervistata da un giornalista e fotografata e viene distratta da ciò che sta accadendo alla sua vittima. Arriva la polizia e mentre tutti fuggono Divine viene ferita e poi aiutata dalla bionda. Purtroppo Arrivano in un recinto di maiali fangoso e Divine muore dopo aver visto di nuovo la Vergine. Passa un teppista in auto che è Divine al maschile con un amico che mostra il sedere dal finestrino e sbeffeggia la ragazza che rimane di nuovo sola. Due donne che rappresntano la media borghesia la guardano e sparlano dei suei piedi da gallina. Ho raccontato la storia visto che è quasi impossibile trovare il film, io ce l'ho in VHS NTSC fuori commercio e mi sembrava giusto dare informazioni anche perché la storia non ha un senso vero e proprio se non quello della provocazione contro il perbenismo. Quattro stelle perché è un film seminale nonostante sia molto dilettantesco come costruzione e regia.
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