In un villaggio del Burkina Faso, quattro bambine sfuggono alla salindé, mutilazione rituale dei genitali femminili. Chiedono protezione a Collé, che a suo tempo la ha subita e vuole evitarla alla figlia Amsatou, che per sposare Ibrahim dovrebbe "purificarsi". Collé le accoglie in casa appellandosi al moolaadé, il sacro diritto d'asilo, non rispettando il quale si va incontro allo spirito della kalifa. Lo fa sfidando le donne che praticano l'escissione, gli uomini della comunità, il marito.
Note
Premiato a Cannes nella sezione Un certain regard 2004 e appoggiato dalla campagna di Amnesty International "Mai più violenza sulle donne", _Moolaadé_, secondo episodio di una trilogia sull'eroismo in Africa oggi, è altamente simbolico (vedi _Yeleen_ di Souleymane Cissé), naïf e realistico insieme, segue il ritmo della cultura orale africana e dei suoi codici, per spingere il continente al cambiamento, indicato dall'immagine finale della moschea.
Moolaadé, nella cultura del Burkina Faso, è una protezione sacra che una padrona di casa può imporre sulle persone ospitate presso di lei. Nessuno può varcare la soglia senza la sua autorizzazione, pena il castigo divino. Questa è la più innocente forma di superstizione in un ambiente in cui, dietro le parole purificazione e salindana, si nascondono i… leggi tutto
In un villaggio del Burkina Faso, quattro bambine sfuggono alla salindé, mutilazione rituale dei genitali femminili. Chiedono protezione a Collé, che a suo tempo la ha subita e vuole evitarla alla figlia Amsatou, che per sposare Ibrahim dovrebbe “purificarsi”. Collé le accoglie in casa appellandosi al moolaadé, il sacro diritto d’asilo, non rispettando il quale si va incontro allo… leggi tutto
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Il film è sincero, lo sguardo interno alla realtà africana e non filtrato dal consueto "occidentalismo". La pellicola decolla particolarmente nella seconda parte e le figure femminili colpiscono per coraggio e determinazione. Da vedere, per dare un'occhiata diversa a ciò che ci deve per forza interesssare.
voto 6,5 da vedere comunque, l'argomento è importante; il film ha le caratteristiche dell'Africa: semplice, drammatico, lontano dalla nostro modo di vivere e pensare, ma comunque colpisce, e anche se alcuni elementi sono ancora distanti da noi per comprendere a pieno certe realtà africane, un principio di riflessione e di conoscenza è sicuramente utile e prezioso.
In un villaggio del Burkina Faso, quattro bambine sfuggono alla salindé, mutilazione rituale dei genitali femminili. Chiedono protezione a Collé, che a suo tempo la ha subita e vuole evitarla alla figlia Amsatou, che per sposare Ibrahim dovrebbe “purificarsi”. Collé le accoglie in casa appellandosi al moolaadé, il sacro diritto d’asilo, non rispettando il quale si va incontro allo…
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