Regia di Herschell Gordon Lewis vedi scheda film
Che dire di un film(?) come questo Blood Feast? in effetti il "lavoro" di Lewis lascia alquanto perplessi per sciattezza e, diciamolo, bruttezza. Eppure gli si vuole bene ad una cosa così, sarà per la sua ingenuità, sarà che per un attimo (o un decennio?) l'exploitation ha avuto davvero successo (e Blood Feast ha i suoi meriti); oppure perchè è il segnale che le cose stanno cambiando e il sangue, i corpi, le viscere iniziano ad uscire dal ripostiglio e ad atterrare sugli schermi (non solo al cinema, si pensi al Vietnam in diretta in tv),qui come semplice materia per far soldi, poi come corpus filosofico di Romero, Craven, Carpenter, Hooper, Raimi, Yuzna e soprattutto Cronenberg. Lewis non è mai stato un autore (come lo sono i sopra citati o, in Europa, Franco, Bava, Jodorowsky, Cavallone, Zulawsky), bensì un imprenditore: eppure il suo cinema ha contribuito al contagio, e questo è già qualcosa. Citando il parere lucidissimo di un mio amico, Blood Feast è "il grado zero del cinema", ovvero un ritorno al cinema dell'attrazione (ovviamente macabra in questo caso) e uno sberleffo al cinema delle grandi majors. E non fa niente se Lewis non è Melies.
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