Regia di David Burton vedi scheda film
Due guide, Jim e Bill (Tully Marshall e Ernest Torrence), non più giovani e perennemente ubriache, stanno scortando una carovana formata da pionieri e per salvare l'amico Pete (un giovanissimo Gary Cooper), messo in gattabuia anch'egli per una sbornia (da uno sceriffo ad alto tasso etilico...), inventano la storiella che deve sposarsi con una ragazza (Lili Damita) che si è aggregata ai coloni dopo che il padre è morto.
Il viaggio procede così senza molti sussulti, tra schermaglie amorose tra i due giovani e le bevute degli scout, che non si comprende come facciano a compiere il loro lavoro, fino al 'canonico' attacco indiano.
Statico e verboso Western - co-firmato da Otto Brower e David Burton, registi non certo entrati nella storia di questo nobile genere - che, nonostante sia ispirato da un romanzo di Zane Grey, naufraga in lunghe scene dialogate, dove a malapena si salva un comunque spaesato Gary Cooper alle prese con l'affair con la ragazza che stenta a decollare, e sequenze d'azione tutte girate con cinepresa fissa, malamente montate e ancor peggio dirette: la sensazione della presenza dei pellerossa si avverte già nei titoli di testa, dove - unica trovata degna di nota - la lettura del cast tecnico e artistico, sullo sfondo di un paesaggio ripreso in campo lungo, viene oscurata dall'apparizione di alcuni nativi che, muovendosi all'interno dell'inquadratura in costumi di guerra, riempiono il quadro fino ad oscurarlo.
Un'altra 'nota di merito' consiste nella breve durata, vale a dire 81 minuti.
Solo per westerner 'duri e puri'.
Voto: 4 (v.o.).
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