Regia di Ted Post vedi scheda film
Cocktail di fantascienza, avventura e fantasy che scorre via velocissimo grazie alle affascinanti scenografie e ad alcune trovate davvero ottime. La sceneggiatura propone un tema che per l’epoca (in periodo di piena guerra fredda) era sicuramente di effetto e lo fa in un modo molto pungente dipingendo l’ipocrisia dell’uomo che afferma di creare certe armi come mezzi per la pace. Grottesca, ma strumentale a ciò che gli autori vogliono trasmettere, la scena nella specie di Chiesa con gli umani che venerano la bomba atomica come un Dio. Un ulteriore critica alla guerra fredda deriva anche dal fatto che gli umani non uccidono i loro nemici, ma “fanno in modo che essi si eliminino tra loro”.
Bellissima e molto di genere la scena con il “legislatore” che lacrima sangue in mezzo alle fiamme o quella iniziale con la statua della Libertà distrutta in mezzo alla sabbia. Peccato per il finale che seppur pessimista (e per hollywood è quasi un eccezione) si rivela un po’ tirato via probabilmente a causa di un budget che non permetteva effetti speciali all’altezza della situazione. Bravi gli attori tra i quali il ruolo di protagonista viene affidato a Franciscus che ritroveremo ne “Il Gatto a Nove Code” di Argento. Cammeo per Charlton Heston e per Kim Hunter che avrà un ruolo maggiormente centrale nel successivo e mediocre “Fuga dal Pianeta delle Scimmie”. In definitiva un bel sequel che si potrebbe anche inserire nel “filone post-atomico”. Voto: 8
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