Regia di Marcel L'Herbier vedi scheda film
Bellissimo film muto d'altri tempi (e ci credo, qui siamo nel 1924). Marcel l'Herbier da una lezione di cinema a tutti i registi che verranno. Non è un caso che Pirandello, quando seppe di questo film, disse: "L'autore del Don Juan e del Faust sarà sicuramente in grado di mettere su pellicola ciò che io ho scritto. Per la prima volta nella mia vita mi fido dell'arte muta"... arte muta che in quei tempi puntava molto a far risaltare gli sguardi, e si vede... Un capolavoro. Lo consiglio agli amanti del cinema, che possono capire la bellezza di un film del genere.
La trama è quella de "Il fu Mattia Pascal" e viene messa in scena con grande personalità dal regista. Superbe alcune inquadrature che meritano di essere viste.
Meravigliosa, stupenda, straordinaria, entusiasmante... Nel cinema muto il sonoro era dato dalla musica, la colonna sonora, che in questo caso è veramente appropriata e geniale. Sottolinea alla perfezione i diversi momenti del film attraverso cambi di tono, aumenti di volume e in alcuni casi pause.
Nulla, è il classico capolavoro.
Strepitoso, come del resto tutti i suoi colleghi... Invito tutti a guardare l'abilità di questi attori di gestire la scena attraverso i soli sguardi.
La moglie di Mattia... Espressiva al massimo... è incredibile come la comunicatività di questi attori sia superiore alla piatta inespressività di tanti attori oggi in circolazione che possono però usare la parola.
Il protagonista: Mattia. Pirandello faceva bene a fidarsi di L'Herbier... Questo attore è veramente strepitoso e la sua scelta deriva la consapevolezza dell'importanza del ruolo e l'interiorizzazione completa dell'idea del personaggio e del libro scritto dal grandissimo Luigi Pirandello.
Regia straordinaria. Stupende le inquadrature, fantastici i dialoghi interpretati attraverso gli sguardi dei protagonisti... Superba la fotografia... Grandissima regia.
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