Mattia Pascal conduce una vita anonima . Non è ovviamente soddisfatto, ma è anche troppo debole per ribellarsi alle convenzioni. Poi un giorno, in seguito a un equivoco, Mattia viene creduto morto. Dopo un primo momento di sbandamento, l'uomo decide di approfittare dell'opportunità che gli viene offerta. Fa di tutto per dimenticare la sua precedente identità e dà inizio a una nuova vita: diventa ricco giocando al casinò, frequenta alberghi e donne di lusso. Ma il destino è in agguato e quando i suoi familiari vengono a sapere la verità continuano a considerarlo morto.
Note
È la prima versione cinematografica del romanzo di Pirandello, realizzata quando lo scrittore siciliano era ancora in vita. Il grande drammaturgo apprezzò pubblicamente il lavoro di L'Herbier, che è in effetti per più versi esemplare, grazie anche ad una indimenticabile caratterizzazione dell'attore russo Mosjoukine/ Mozzuchin. Scenografie di Alberto Cavalvanti e Lazare Meerson, regia non immeomore delle avanguardie francesi contemporanee.
Bellissimo film muto d'altri tempi (e ci credo, qui siamo nel 1924). Marcel l'Herbier da una lezione di cinema a tutti i registi che verranno. Non è un caso che Pirandello, quando seppe di questo film, disse: "L'autore del Don Juan e del Faust sarà sicuramente in grado di mettere su pellicola ciò che io ho scritto. Per la prima volta nella mia vita mi fido dell'arte muta"... arte muta che in… leggi tutto
Marcel L'Herbier adatta per il cinema una delle più grandi opere di uno dei maggiori scrittori italiani di sempre e, per i limiti del muto e del bianco e nero, il risultato è comunque apprezzabile. Il dramma esistenziale e la ricerca di un'identità sono i perni attorno cui ruotano le vicende del film; non è una storia consolatoria e positiva e l'interpretazione di… leggi tutto
Negli anni venti, quando il cinema era ancora muto, i registi si sforzavano di usare quei pochi mezzi a disposizione ( soprattutto luci e macchina da presa) per creare effetti particolari che potessero creare…
Marcel L'Herbier adatta per il cinema una delle più grandi opere di uno dei maggiori scrittori italiani di sempre e, per i limiti del muto e del bianco e nero, il risultato è comunque apprezzabile. Il dramma esistenziale e la ricerca di un'identità sono i perni attorno cui ruotano le vicende del film; non è una storia consolatoria e positiva e l'interpretazione di…
Bellissimo film muto d'altri tempi (e ci credo, qui siamo nel 1924). Marcel l'Herbier da una lezione di cinema a tutti i registi che verranno. Non è un caso che Pirandello, quando seppe di questo film, disse: "L'autore del Don Juan e del Faust sarà sicuramente in grado di mettere su pellicola ciò che io ho scritto. Per la prima volta nella mia vita mi fido dell'arte muta"... arte muta che in…
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Commenti (1) vedi tutti
belle solo le musiche, il resto…che noia!
commento di Dr.Lynch