Delusa dalla vita di New York, Susan (Rogers) se ne vuole ritornare al suo paese d'origine, ma ha un problema: non può pagarsi il biglietto ferroviario. Per ovviare all'inconveniente si traveste da minorenne, per poter usufruire della tariffa ridotta. In uno scompartimento del treno trova l'amore della sua vita: il maggiore Kirby, che sposerà dopo una serie di equivoci.
Note
Sapida e intelligente commedia che segnò il debutto di Billy Wilder come regista (prima era stato solo sceneggiatore), in cui il tema del travestimento - che ricorrerà anche in molti film successivi - e quello del tabù della sessualità dei minori sono il perno su cui ruota la vicenda.
Nel 1955 verrà poi girato un remake, Il nipote picchiatello, con Jerry Lewis e Dean Martin.
Film che segna l'esordio do Billy Wilder e naturalmente non delude. Il regista costruisce una buonissima commedia con una straordinaria Ginger Rogers e un ottimo Ray Milland.VOTO: 7/8
L'ho visto tanti anni fa e non mi ha lasciato una grande impressione. In una mia vecchia agenda gli avevo dato 5 e mi baso su quell'antico voto, pronto a cambiarlo ad una prossima eventuale visione.
Strizza un po' troppo l'occhio allo spettatore scemo (vogliono farci credere che la Rogers ha 12 anni)… commediuola dai sentimenti casti e puri e una buona dose di civetteria
Divertente e acuta commedia brillante, che trasforma la scattante Ginger Rogers in proibito oggetto del desiderio agghindata come una dodicenne; esemplare la trovata della linea Maginot. voto: 7
Una ragazza di provincia rinuncia al tentativo di inurbarsi a New York, dove ha esercitato vari mestieri, e decide di tornare al suo paese, ma non ha abbastanza denaro per il biglietto del treno: quindi si finge una ragazzina per poter usufruire della tariffa ridotta, e per sfuggire ai controllori si infila nella cabina letto di un giovane istruttore dell’accademia militare. Inevitabile… leggi tutto
Credo che alla base del film ci siano alcuni aspetti europei ironici tipici di Wilder ma trascurati o sostituiti con considerazioni inopportune sull'audacia di amori proibiti (espressi nel titolo italiano) verso minorenni: credo invece che ci sia, oltre al ricordo del grande successo de Il mago di Oz di due anni prima, con una diciassettenne Garland nelle vesti della "piccola" Doroty (ma la… leggi tutto
Delusa dall'esperienza newyorchese, Suso Applegate (Rogers) decide di tornare nella cittadina natia. Ma i soldi del biglietto per il treno non bastano, sicché la ragazza si fa passare per una dodicenne, pagando una tariffa ridotta. A bordo, incontrerà un militare prossimo alle nozze (Milland), col quale scatta la scintilla dell'amore dopo non pochi equivoci. Dopo i tanti successi…
Una ragazza di provincia rinuncia al tentativo di inurbarsi a New York, dove ha esercitato vari mestieri, e decide di tornare al suo paese, ma non ha abbastanza denaro per il biglietto del treno: quindi si finge una ragazzina per poter usufruire della tariffa ridotta, e per sfuggire ai controllori si infila nella cabina letto di un giovane istruttore dell’accademia militare. Inevitabile…
Debutto americano del genio esule dietro la macchina da presa (ma aveva già scritto cosucce come Ninotchka e Colpo di fulmine), Frutto proibito è una sorta di grande prova generale del wilderismo. Film più teorico di quanto voglia far credere la sua piacevole confezione d’elegante intrattenimento, è fondamentalmente giocato sull’ambiguità del…
Credo che alla base del film ci siano alcuni aspetti europei ironici tipici di Wilder ma trascurati o sostituiti con considerazioni inopportune sull'audacia di amori proibiti (espressi nel titolo italiano) verso minorenni: credo invece che ci sia, oltre al ricordo del grande successo de Il mago di Oz di due anni prima, con una diciassettenne Garland nelle vesti della "piccola" Doroty (ma la…
Maltrattata al lavoro, una ragazza decide di tornarsene a casa. Ma il biglietto del treno costa troppo, al massimo potrebbe permettersi quello ridotto per bambini fino ai 12 anni. Così si trucca da ragazzetta e riesce a salire. I controllori però la scoprono e lei si rifugia in un vagone in cui un giovane ufficiale si prende cura di lei, credendola realmente 12enne.
A quasi una…
Bella e briosa commedia con momenti davvero esilaranti (la fidanzata che sale sul treno e l'episodio del centralino telefonico), con la solita gustosa battuta finale. Ginger Rogers è al solito brava, e al solito la parte della bambina le riesce benissimo (vedasi anche Girandola e Il Magnifico Scherzo),e Ray Milland, ancora piuttosto magro in viso, ha come sempre bravura e classe. E che…
Se Wilder definì il suo primo lavoro una commedia smaccatamente commerciale pur di farsi notare, probabilmente aveva ragione. Ma è anche un fatto che dopo quasi settanta anni dall'uscita il film non annoia e non appare datato. Credo che ciò sia principalmente dovuto alla bellezza senza tempo di Ginger Rogers: chi andava a vedere un film con lei protagonista senz'altro non poteva ignorare…
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
Dopo aver parlato di drag queen e avendo visto i vostri illuminati commenti ho deciso di fare un incursione in un genere affine e secondo me parecchio stimolante.alcuni titoli sono obbligatori,altri colpevolmente non…
L' esordio americano da regista di Wilder si segnala non tanto per la cattiveria tipica di qusi tutte le sue opere successive,che qui è abbastanza stemperata nella commedia sentimentale ma per il tema del travestitismo che ritornera'spesso nella sua filmografia.Certo farci credere che Ginger Rogers abbia 12 anni invoca indubbiamente la benevolenza dello spettatore ma alla fine non importa…
Primo film americano di Wilder, in cui il grande regista mostra già tutta la sua innata classe. Se si è disposti a credere che Ginger Rogers in gonnellina e treccine possa assomigliare ad una dodicenne il divertimento è garantito.
Ritmo costante, idee brillanti (i giovani cadetti che ci provano con la Rogers attraverso lo strategemma della "linea Maginot"), e un nemmeno tanto velato…
suona un pò forte. succhiare raggi di luce, ma ben rende il mio stato d'animo. il mio mood di vampirizzare quei raggi benefici che s'intravedono tra le nubi. esserne trapassati come un vampiro, ma non morirne. trarne…
Debutto alla regia dopo diverse sceneggiature.Debutto felice e programmatico per quella che è stata la sua carriera, almeno sul piano della commedia ironica e satirica.La storia si presta bene, all'osservazione della società tramite un ruolo privilegiato, e cioè quello di una pseudo bambina.Il mondo dei grandi messo in crisi, da questo personaggio, e quello degli adolescenti, da una che ne sa…
Un Wilder gia' abile (anche se non ancora ferocissimo) alle prese con un delicato soggetto a sfondo sessuale. Bel film, anche per l'interpretazione memorabile della magnifica Ginger Rogers. Qua e la', si fa strada una certa amarezza di fondo, solamente in parte diluita nei residui sentimentalistici.
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Commenti (5) vedi tutti
Film che segna l'esordio do Billy Wilder e naturalmente non delude. Il regista costruisce una buonissima commedia con una straordinaria Ginger Rogers e un ottimo Ray Milland.VOTO: 7/8
commento di ire91L'ho visto tanti anni fa e non mi ha lasciato una grande impressione. In una mia vecchia agenda gli avevo dato 5 e mi baso su quell'antico voto, pronto a cambiarlo ad una prossima eventuale visione.
commento di sasso67Voto 7 Azzardato…
commento di luca826Strizza un po' troppo l'occhio allo spettatore scemo (vogliono farci credere che la Rogers ha 12 anni)… commediuola dai sentimenti casti e puri e una buona dose di civetteria
commento di RamitoDivertente e acuta commedia brillante, che trasforma la scattante Ginger Rogers in proibito oggetto del desiderio agghindata come una dodicenne; esemplare la trovata della linea Maginot. voto: 7
commento di kurosawa