Regia di Omar Naim vedi scheda film
Thriller che si poggia su un’idea per me originale (non ho infatti ancora visto “Strnge days” della Bigelow e altri film citati) e accattivante, cui però non è stata prestata la dovuta cura: manca una seria analisi della psicologia dei personaggi (peraltro non aiuta la performance di R.Williams; l’ho trovato troppo inespressivo prima - più di quanto richiesto dal copione - e affranto in maniera troppo falsa e poco convincente dopo) e delle grandi tematiche coinvolte (ad es. il rispetto della dignità umana inteso anzitutto come inviolabilità della privacy) a causa di una sceneggiatura debole, superficiale che “lascia troppo in sospeso” (isabelleflorence).
Infine, il ritmo poco sostenuto (okkio) stempera ogni pretesa d’inquietudine e irrequietezza.
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