Regia di Omar Naim vedi scheda film
Il titolo è il medesimo,ma non c'è nessuna relazione tra questo film e l'album-capolavoro dei Pink Floyd.Il "taglio finale" cui si allude è la "ripulitura" effettuata dal protagonista per professione:infatti ,dopo la morte di persone facoltose,in un futuro imminente ma imprecisato,c'è un'agenzia che si occupa di consegnare la memoria dei defunti alle famiglie a uso ricordativo.Ovviamente vengono cancellate le parti sgradevoli,o,nel caso,imbarazzanti o vergognose.Da uno spunto interessante,ne è uscito un film che vorrebbe forse essere un thriller freddo e " di testa",menntre non sviluppa tensione,nè pone lo spettatore di fronte a un interrogativo morale.Sceneggiato malamente,considerando anche il fatto che non lega insieme le varie sottotrame che lo attraversano,il film non aiuta il professionale Robin Williams che comunque dà una prova credibile e ,per quanto mal servito dal copione,è a tratti convincente.La regia non si scosta da una monotonia che smorza le aspettative e fa affondare presto l'interesse per la pellicola.
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