Parigi, 1919: il pittore livornese Amedeo Modigliani, malato di tubercolosi e alcolista, ama Jeanne Hébuterne ma è ostacolato dal suocero antisemita. Frequenta il Café Rotonde, in cui si riuniscono, tra gli altri, anche Picasso, Soutine e Utrillo, che saranno suoi rivali in una contesa a colpi di pennello.
Note
Biopic assolutamente improbabile, che con la gara di pittura sprofonda nel ridicolo. Non manca l'insistenza politicamente corretta sul Modigliani ebreo, perseguitato dalla famiglia dell'amata. Decisamente un'operazione sbagliata, che equipara gli artisti ad altrettante rockstar, creando una fantabiografia che non riflette mai sul mistero della creazione di un quadro.
Il film è una vergogna..pietoso!Picasso sembra un samurai.Parigi è una cartolina e il balletto sulle note di edith Piath è penoso.Piu'che cinema è fiction!
Amedeo Modigliani giunge a Parigi nel 1906, ha ventidue anni e sa che lì è il centro dell'arte. A Livorno ha avuto l'istruzione "provinciale" e superata dei macchiaioli. A Livorno è Dedo, a Parigi è Modì, maudit, maledetto. Questo sa il regista Mick Davis e tralascia tutti gli anni precedenti il 1919, a parte alcuni flashback, per… leggi tutto
Non ho visto Montparnasse, il primo biopic su Modigliani, interpretato da Gerard Philippe, ma devo dire che la somiglianza fisica di Andy Garcia è quasi impressionante, ma è anche notevole la capacità di rendere la figura controversa - e sconosciuta - di un pittore di cui si sa poco o nulla. Il film fa una scomessa che è la stessa vinta da Forman nel suo Amadeus, cioè falsificare… leggi tutto
Sarà per la coincidenza del nome di battesimo (si fa per dire, visto che Modigliani era ebreo), ma l'improvvido Mick Davis, ispirandosi alla rivalità tra Mozart e Salieri dell'Amadeus di Forman, ha impostato il suo film sul dualismo tra Modigliani e Picasso. Altri punti focali di questo film tronfio e patinato, come piace agli americani, sono, più realisticamente, il grande… leggi tutto
Amedeo Modigliani giunge a Parigi nel 1906, ha ventidue anni e sa che lì è il centro dell'arte. A Livorno ha avuto l'istruzione "provinciale" e superata dei macchiaioli. A Livorno è Dedo, a Parigi è Modì, maudit, maledetto. Questo sa il regista Mick Davis e tralascia tutti gli anni precedenti il 1919, a parte alcuni flashback, per…
Mi aspettavo un filmetto agiografico ruffiano tutt'al più sufficiente, e invece... è molto, molto... PEGGIO. Patetico, banale, odioso; la regia è al livello delle fiction rai-mediaset, mediocre sia nell'uso della mdp, con inquadrature fatte a cazzo e di fretta, sia nella messa in scena, proponendo trovate kitsch e irritanti come Modi adulto e Modi piccino che…
Amo la settima arte, ma adoro anche la pittura, primissima forma originaria di espressione umana che richiama alle immagini dai tempi delle incisioni rupestri. Connubio a volte difficile perché si parla di…
Pistole, sciabole, botte e urla, allucinazioni. Picasso è un arrogante e grasso co***ne ed il protagonista beve e fuma da mattina a sera... fischiettando l'inno italiano...non dipinge mai ma qualcosa spunta fuori inspiegabilmente. Io Modigliani non l'ho visto proprio in questo film e tale Mick Davis, il regista(pare che fortunatamente questa sia stata la sua ultima opera) non è affatto…
Sarà per la coincidenza del nome di battesimo (si fa per dire, visto che Modigliani era ebreo), ma l'improvvido Mick Davis, ispirandosi alla rivalità tra Mozart e Salieri dell'Amadeus di Forman, ha impostato il suo film sul dualismo tra Modigliani e Picasso. Altri punti focali di questo film tronfio e patinato, come piace agli americani, sono, più realisticamente, il grande…
Persino la tragedia diventa farsa quando una ricostruzione storica è soggetta a ferree regole di spettacolarità. La seconda metà del film oltrettutto è lunghissima. Polpettone.
ok il film emoziona,vibra,strazia, il finale è devastante la zibelrstein e ottima, ma garcia inguardabile, parigi fatta con i piedi, picasso reso un macchietta.
certo la carica autodistruttiva di modì è ben ripresa.
se pensiamo che dove oggi c'è lele mora simona ventura e taricone ieri c'erano modi pablo e renoir poveri noi !
Non ho visto Montparnasse, il primo biopic su Modigliani, interpretato da Gerard Philippe, ma devo dire che la somiglianza fisica di Andy Garcia è quasi impressionante, ma è anche notevole la capacità di rendere la figura controversa - e sconosciuta - di un pittore di cui si sa poco o nulla. Il film fa una scomessa che è la stessa vinta da Forman nel suo Amadeus, cioè falsificare…
Dopo gli anni terribili e dolorosi della Grande Guerra, l’Europa ricomincia a vivere e nella Parigi che sta per affacciarsi sugli splendidi e luccicanti anni ‘20, alcuni giovani pittori riscrivono le pagine della Storia dell’arte e danno vita a “sfide” professionali straordinarie. Il fulcro della narrazione del film è offerto da Amedeo Modigliani, il pittore livornese che frequenta il…
Ottimo Modigliani e i suoi quadri, orribile la realizzazione del film. Salvo solo l'inquadratura del capolavoro Jeanne perché è la manifestazione del culmine di un amore assoluto, senza limiti, degno di pazzie inimmaginabili, di virtuosismi irraggiungibili. Ma la regia è orribile, gli attori si muovono con gesti teatrali che rasentano il ridicolo, anche in scene che vorrebbero essere di…
Pessimo.. brutta regia, a tratti da fiction tv.. in molte scene rasenta il ridicolo e i personaggi scadono troppo e involontariamente nel macchiettistico.. per non parlare delle concessioni anacronistiche (e comunque scegliere "La vie en rose" per dare un tocco di Parigi alla Romania è quanto di più scontato e trito si potesse fare).. il ritratto di Picasso appare troppo eccessivo e poco…
Poco convincente,noioso e molto lento.Il lungometraggio non colpisce nel segno.Un biopic tedioso.Regia piatta e di maniera,cast discutibile e poco convinto,a parte andy garcia,bello,bravo ed affascinante.Il risultato poteva essere decisamente migliore.
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Commenti (3) vedi tutti
sicuramente un film da vedere ,bravissimi gli attori,e neppure la colonna sonora non è male!!! voto 6,5
commento di polSe c'è un attore che è veramente sfortunato è Andy Garcia. Un grande che non è mai stato valorizzato per quello che vale(va)
commento di Jimmy DeanIl film è una vergogna..pietoso!Picasso sembra un samurai.Parigi è una cartolina e il balletto sulle note di edith Piath è penoso.Piu'che cinema è fiction!
commento di crus78