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Frustrazione

Regia di Robert Fuest vedi scheda film

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La recensione su Frustrazione

di Donapinto
4 stelle

Sequel dell'horror-cult L'ABOMINEVOLE DR. PHIBES, diretto subito un anno dopo dal medesimo regista Robert Fuest. Purtroppo si tratta di una pura e inutile operazione commerciale col solo scopo di bissare il successo del primo capitolo. Neanche da paragonare alla precedente pellicola, tanto da risultare quasi imbarazzante se dovessimo fare un confronto. La vicenda riparte dove finiva il primo film. Dopo un sonno lungo tre anni, il dr.Phibes, sempre interpretato da Vincente Price, parte alla volta dell'Egitto alla ricerca di una leggendaria sorgente della vita, per far rivivere l'amata moglie Vittoria. Viene seguito dalla sua fedele assistente muta Vulnavia, che se la memoria non mi inganna faceva una brutta fine nel primo capitolo. La sorgente interessa pero' anche a un suo antagonista, il subdolo e megalomane miliardario Darius Baiderbeck. Il regista sposta l'azione dalla cupa Londra alle sabbie dell'Egitto, sostituendo gli arredamenti e le scenografie Liberty e Art Deco', con scenografie kitsch che si rifanno all'antico Egitto. Inserisce nella trama elementi fantasy e un po' di misticismo, realizzando un vero e proprio fumetto di avventure archeologiche. Purtroppo serpeggiano la noia e la mancanza di idee. Gli omicidi che nel primo episodio avevano un preciso movente ed erano realizzati con notevole inventiva ispirandosi alle dieci piaghe d'Egitto facendo della pellicola un gioiellino di humor nero tutto britannico, qui sono invece un puro pretesto per riempire i vuoti di una debolissima sceneggiatura a supporto di una vicenda di scarso interesse. Non va certo meglio per i personaggi. La coppia di agenti di Scotland Yard sulle tracce di Phipes sono talmente ridicoli e macchiettistici quasi da emulare Gianni e Pinotto. Purtroppo anche Price non si salva. Se nel precedente film il grande attore recitava prevalentemente con lo sguardo e con le espressioni limitando al minimo dialoghi e parole, qui si lancia in interminabili e noiosi monologhi in cui esprime tutto il suo amore per l'amatissima Vittoria, risultando, e spiace dirlo, quasi ridicolo ed enfatico. Un po' di suggestione qua e là non bastano certo a salvare dalla mediocrita' un'opera di cui se ne poteva fare tranquillamente a meno. Nonostante tutto penso di appartenere a una minoranza, in quanto questo sequel si e' comunque conquistato una notevole fetta di pubblico. Tra gli interpreti, oltre al gia' citato Price, troviamo il caratterista americano Robert Quarry nella parte di Baiderbeck, che sostituisce il piu' nobile e simpatico Joseph Cotten, un cameo di Peter Cushing nella parte del comandante del piroscafo, la conturbante Fiona Lewis nel ruolo di Diana, moglie di Baiderbeck e la modella australiana Valli Kemp, che prende il posto della bella ex-bond girl Virginia North nel ruolo dell'affascinante e letale Vulnavia. 

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