La recensione su L'uomo di bronzo

"Kid Galahad-L'uomo di bronzo" diretto
nel 1937 da Michael Curtiz,devo dire
che è un gioiello.

La storia si svolge a New York e racconta
che Ward Guidenberry è un giovane buono e ingenuo
e lavora come fattorino e il suo sogno e
comprare una fattoria.

Però durante la sua prima notte di lavoro,
cercando di proteggere la donna di Nik Donati,
Louise “Fluff” Phillips,rimane involontariamente
coinvolto in una rissa.

Nik ben presto da quella rissa si accorge che Ward
ha talento nel pugilato,e ben presto egli entra nel
pericoloso mondo della boxe e diventa Kid Galahad.

Egli tenta di sfruttarlo per contrastare Turkey Morgan,
un gangster che controlla il settore truccando
gli incontri di pugilato.

Le complicazioni emergono presto quando “Fluff”,
la fidanzata di Nick, e Marie
Donati,la sorella dell'agente,
si innamorano entrambe di lui.

Il Film prodotto dalla Warner Bros e si colloca
nel "Gangster Movie" e il Maestro Micheal
Curtiz lo miscela con il Cinema sportivo
della Boxe e ci crea intorno a un meccanismo
a incastro che funziona a dovere,
dove il regista da importanza
anche ai personaggi di contorno
e calcola ogni inquadratura al millimetro.

Il Maestro mette insieme 5 personaggi come
appunto Ward,che lo disegna in modo ingenuo
e profondamente buono che se gli toccano
gli ideali si arrabbia e si mette nelle mani
di Nik Donati,italo-Americano che ha il fiuto
per i giovani pugili e ricavarci tanti soldi,
e vive con la sua ragazza Louise,
donna carismatica e forte,c'è poi
la sorella di Nik,ragazza dura ma anche fragile
con enormi sentimenti e per finire
il Gangster degli incontri truccati
Turkey,uomo spietato abituato a
vincere sempre e a corrompere.

Allora ci fa entrare nella vicenda dove Nik usa
Ward per combattere contro Turkey e fregarlo,
ma si troverà a combattere contro i suoi sentimenti
verso sua sorella e Louise,innamorate entrambe
del pugile.

Bisogna dire che il Film ricalca stratagemmi
che poi nel futuro si utilizzeranno molto
nelle pellicole che verranno,soprattutto
per questo meccanismo ad incastri con
ripicche personali fino all'esito finale,
quando c'è un cambio di idea e si
torna alla realtà senza danneggiare nessuno.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
con un Cast "All Star" dove figurano:

Wayne Morris-Edward G. Robinson-Bette Davis-
Humphrey Bogart-Jane Bryan e Harry Carey,
dove sono tutti giganteschi ma alla fine
risulta vittoriosa la Davis che da sola
offusca tutti anche essendo ancora giovane.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia suggestiva in bianco
e nero di Tony Gaudio,le musiche
di M.K. Jerome e Jack Scholl e le
scenografie di Carl Jules Weyl,
che rendono una buona messa in scena.

In conclusione un buon Film,
dove Curtiz mischia i generi in
un modo sublime coinvolgendoti
fino alla fine,con un buon senso
del ritmo e ci regala una messa in scena
di incontri di pugilato memorabili
nell'incontro finale e un finale
amaro che commuove.

Il mio voto: 7,5.