Regia di Michael Curtiz vedi scheda film
Un manager di boxe individua il talento di un fattorino d’albergo puro di cuore (da cui il titolo originale, che allude a uno dei cavalieri della Tavola Rotonda) e decide di portarlo al titolo mondiale. Il film sembra avviarsi a raccontare una vicenda sportiva abbastanza convenzionale (l’ascesa dal nulla di un campione), ma poi si infila in un delicato intrigo sentimentale riguardante sia la compagna sia la sorella del manager, che si sente tradito due volte e per vendicarsi decide di scendere a patti con l’acerrimo rivale (il solito, mefistofelico Bogart anni ’30, che proprio qui trova il regista destinato a dirigerlo in Casablanca). Robinson è grande, anche se fa uno strano effetto sentirlo parlare con l’accento campano; la Davis tiene botta egregiamente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta